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INALPI a Marca 2020 – Matteo Torchio, Direttore Marketing (Video)

INALPI a Marca 2020 –  Matteo Torchio, Direttore Marketing (Video)

By Giuseppe

 

MARCA Bologna, 16 gennaio 2020, stand INALPI
Matteo Torchio,
Direttore Marketing Inalpi.

Intervista di Giuseppe Danielli,
Direttore e Fondatore Newsfood.com

Il CREDO di INALPI

Inalpi

Semplice differenza

Moretta è la casa speciale dove inalpi ha sede, ai piedi delle Alpi Cozie in provincia di Cuneo.

Un luogo perfetto dove raccogliere latte di alta qualità, conferito da circa 500 produttori residenti nelle sole provincie di Cuneo, Torino e Asti. Inalpi conosce i suoi produttori perché dal 2006 ha sottoscritto con loro un Protocolo di Filiera all’interno dello spazio Alpino Piemontese, che stabilisce gli standard di produzione.

SE è Giusto, buono e sicuro… è INALPI

INALPI: Giusto

(dal sito ufficiale INALPI)
La base della politica aziendale Inalpi si fonda su rapporti equi e trasparenti con clienti e fornitori. Questo ha contribuito, nel corso degli anni, a formare un gruppo di persone che si muovono in un’unica direzione al fine di fornire il miglior prodotto.

Gli allevatori che riforniscono il latte a Inalpi hanno firmato un protocollo che ne garantisce elevati standard qualitativi.

La qualità del latte conferito in Inalpi ha valori organolettici superiori alla media del latte piemontese, e lo confermano i dati dei laboratori regionali.

Il protocollo, che regola il prezzo del latte alla stalla, è stato studiato e redatto con la collaborazione della Facoltà di Agraria dell’Università di Piacenza e ha ribaltato il concetto di acquisto del prodotto: dal 2010, per la prima volta in Italia, il latte viene acquistato in base alla qualità e non alla quantità del conferito. Molti sono i fattori che determinano il prezzo del latte e ogni singola voce ha un’importanza primaria sulla qualità del prodotto finito. Questa formula, prima e unica nel suo genere, ha avuto l’approvazione delle organizzazioni sindacali, del mondo cooperativo e agricolo, di alcune associazioni animaliste e soprattutto dei consumatori.

Un grande esempio di sinergia tra produttore, trasformatore e utilizzatore.

Molti sono i requisiti richiesti ai fornitori di latte Inalpi, ma tutti finalizzati alla genuinità del prodotto:

  • Igiene e salute animale
  • Qualità dell’alimentazione
  • Pulizia della stalla
  • Benessere degli animali
  • Impatto ambientale e sostenibilità allevamento

Il Team della qualità è in contatto continuo con gli allevatori, eseguono controlli e rilievi costanti, valutano le stalle e forniscono punteggi. Il protocollo non può essere quindi statico, se le condizioni della stalla e degli animali cambiano, cambierà anche il punteggio attribuito.

I fornitori di latte Inalpi lavorano solo per Inalpi, questa è un’ulteriore garanzia.

INALPI: Buono

La bontà del prodotto finale e il punto di forza fondamentale per ottenere l’apprezzamento e la fidelizzazione del consumatore. L’accurata selezione dei fornitori e una filiera corta, che consente il controllo totale e sicuro della materia prima, sono le carte vincenti di Inalpi

Il latte che arriva in azienda è al 100% italiano, 100% piemontese e 100% alpino.

Questo latte, dalle caratteristiche straordinarie, occupa una posizione primaria. Viene utilizzato per dare nuova vita al formaggio fuso, un valore aggiunto di grande importanza e tutt’altro che scontato. Ma serve anche per produrre il burro, rigorosamente di panna di centrifuga e, nella torre di sprayatura, diventa latte in polvere di qualità superiore.

INALPI: Sicuro

Per Inalpi la parola sicurezza è unita con innovazione. La crisi che nel 2004 ha colpito l’economia mondiale ha spinto il management aziendale a puntare proprio sul rinnovamento degli impianti.

Il primo passo è stato l’impegno per migliorare il laboratorio analisi. Grazie alla collaborazione con l’Università di Milano, sezione DI.PRO.VE e poi a quella con la Facoltà di Agraria dell’Università di Torino, si è focalizzata l’attenzione sulle preferenze del consumatore, sulla tutela dell’ambiente e sulla sicurezza alimentare.

Il rigoroso e certificato laboratorio interno è diventato quindi di importanza fondamentale e, con la collaborazione di altre strutture esterne, compie controlli continui e costanti durante tutta la lavorazione, dall’arrivo del latte fino al prodotto finito.

I prodotti Inalpi sono inoltre rispettosi e conformi a diverse confessioni religiose, vengono infatti certificati Halal e Kosher

Ogni giorno arrivano in azienda arrivano 500 tonnellate di latte fresco, raccolto in un raggio di produzione molto ravvicinato e vengono eseguiti circa 17.000 controlli dall’arrivo al prodotto finito.

Inalpi investe 1.000.000 di euro all’anno per la gestione e il rinnovamento del proprio laboratorio analisi.

L’azienda ha inoltre impegnato enormi risorse per un progetto che consente di seguire la tracciabilità del prodotto: INALPITRACCIA.

Il consumatore può accedere a una mappa multimediale, disponibile sul sito aziendale, che gli consente di tracciare l’intera filiera casearia, dal latte appena munto a quello portato in azienda ai prodotti finiti.

Basta inserire il codice e il lotto indicati sulla confezione per scoprire la stalla d’origine delle vacche che danno il latte utilizzato per realizzare le fettine di formaggio, i formaggini, il burro.

Tutto questo per tutelare il consumatore e garantirgli sempre alimenti sicuri e appetitosi.

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Redazione Newsfood.com

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