Art. 62 “Decreto liberalizzazioni”: Il Commento di Inalpi

4 Agosto 2012
Ambrogio Invernizzi, Presidente Inalpi, commenta così il decreto interministeriale applicativo dell’art. 62 della Legge 24 marzo 2012, che regola la cessione dei prodotti agricoli
e alimentari: “Lo Stato interviene ancora una volta nei processi contrattuali delle aziende, creando, nel nostro caso come in molti altri, non pochi problemi. A risentirne maggiormente
sarà l’export, poiché chi importa è tenuto a saldare a 30 giorni, mentre i clienti esteri pagano le aziende italiane talvolta anche a 6 mesi.”
“Anche per quanto riguarda il mercato italiano, lo Stato – prosegue Ambrogio Invernizzi – impone che i clienti paghino a 60 giorni, ma queste ultime devono a loro volta corrispondere il
pagamento con i fornitori a 30 giorni, creando così una discrepanza nel cash flow”.
“Questo decreto – conclude amareggiato il Presidente di Inalpi – è nato per aiutare le aziende, ma a mio avviso l’economia di mercato non permette di raggiungere lo scopo che il Governo
si era prefissato. Anche in questo caso lo Stato vuole imporre scadenze e termini di pagamento precisi che lui per primo, in altre situazioni, non rispetta”.
Ricordiamo infatti che l’azienda di Moretta qualche mese fa ha intentato, insieme all’Associazione Nord Ovest 2020, una class action per chiedere il risarcimento dei danni causati dai notevoli
e cronici ritardi da parte dello Stato nei pagamenti dei crediti vantati dalle imprese a titolo di eccedenza Iva.
Redazione Newsfood.com+WebTv