Carnevale di Nizza 2017 e Battaglia dei Fiori: Energia e Sirenette

10 Febbraio 2017
Giovedì 9 febbraio 2017
Pubblichiamo con grande gioia il pezzo che ci perviene dal nostro corrispondente dalla Costa Azzurra, Bruno Breschi. Oggi è un giorno molto speciale perchè Bruno compie 90 anni e la sua penna scorre ancora sicura sul foglio, senza indecisioni.
L’augurio è di poter ricevere tanti altri “pezzulli” freschi e ameni.
Bruno è un milanese che amava, ed ancora adesso ama Milano, ma da diversi anni si è innamorato di Nizza e della sua ben maggiore vivibilità, non solo per il clima ma soprattutto per l’attenzione che l’amministrazione comunale ha verso i suoi cittadini, sempre attenta alla loro qualità della vita.
La città cresce intorno alle esigenze degli anziani, dei giovani, delle famiglie e del loro lavoro pur salvaguardando l’economia del territorio e cercando di utilizzare le risorse più ecologiche possibili.
Tema del Carnevale di quest’anno è l’ENERGIA.
Nota: La Promenade, almeno per quest’anno non vedrà la sfilata dei carri.
La ferita del 14 luglio scorso si è rimarginata ma ha lasciato una cicatrice indelebile e non ha scalfito la speranza di un mondo migliore.
Giuseppe Danielli
Direttore e Fondatore
Newsfood.com
Bruno Breschi:
Si svolge dall’11 al 25 febbraio
Il tema del Carnevale di Nizza di quest’anno è l’Energia.
Quante sono le manifestazioni carnevalesche nel mondo? Centinaia, forse migliaia, ma il Carnevale di Nizza, la cui origine si perde nel segno dei tempi –siamo al 133°-, è uno tra i più importanti in assoluto.
Se a Rio a farla da padrone è il ballo, in tutte le salse, e a Viareggio lo sfottimento dei personaggi politici e non, per Nizza il discorso riguarda i “malanni” del quotidiano: della vita. Quello del 2017 è incentrato sull’ENERGIA con tutti i suoi risvolti e speculazioni.
Dunque un Carnevale, si potrebbe dire, culturale che dovrebbe, ribadiamo dovrebbe, richiamare tutti a riflettere sul mondo in cui viviamo, anzi nel quale ci fanno vivere, mentre ridiamo e scherziamo tirandoci addosso i coriandoli e altro.
A Nizza, come in larga parte del globo -qui però in misura minore rispetto ad altre realtà- i problemi ambientali ci sono, anche se nel limite del possibile (vedi lo sviluppo delle auto e dei bus elettrici, quello delle piste ciclabili e delle bici a noleggio, dello sviluppo delle linee tranviarie, dell’aumento del verde pratile e arboreo, eccetera) si cerca di attenuarli.
Ma che cosa si fa in altri angoli del mondo? Si costruiscono mega grattacieli con i soldi del petrolio fregandosene se certe città per esso stanno soffocando. Si fanno mega impianti siderurgici e aziende che inquinano pur di accrescere la propria potenza economica fregandosene dei danni che causano all’umanità.
In Africa si muore di fame? Perché allora non costruirvi, visto che il sole li non manca, centrali fotovoltaiche per sfruttarne la sua potenzialità e diffondere quell’energia –a che cosa servono gli sviluppi della tecnica- nel mondo? Ma sono investimenti che contrastano con gli interessi precostituiti e che nulla hanno a che fare con la vita dell’uomo !
Il Carnevale di Nizza alcune cose a questo riguardo le dice con i suoi mastodontici 17 carri, ma cosa entrerà nella testa di molti se non il ridere e lo scherzare, lasciandosi prendere dallo stordimento musicale ?
Il discorso ci porterebbe lontano mentre dobbiamo parlare di una manifestazione che, insieme alla Battaglia dei Fiori, è anche una risorsa economica e propagandistica per una città che, da mesi, opera per far riconoscere la sua Promenade Patrimonio dell’Umanità; una Promenade che, per i fatti criminali del 14 luglio, per la prima volta nella sua storia non ospiterà il corso mascherato.
Quello di quest’anno, e con esso la Battaglia dei Fiori, si svolgeranno infatti lungo una parte dell’anello verde che da Piazza Massena va verso il Teatro Nazionale. Questo per non parlare delle misure di sicurezza messe in atto, tanto da invitare gli spettatori a lasciare a casa borse e borsette per superare più rapidamente le barriere d’ingresso.
Un Carnevale blindato che accoglierà comunque gruppi folcloristici e musicali di alcuni paesi del mondo nonchè delle associazioni locali che sono una delle tante caratteristiche di questa festa.
La Battagli dei Fiori è l’esaltazione della bellezza dell’entroterra nizzardo e regionale con le sue belle coltivazioni floreali alle quali va aggiunta la bellezza umana rappresentata da 9 tra le più graziose fanciulle azzurre (la Regina di quest’anno si chiama Siam) che, sempre col sorriso sulle labbra, e indossando sfolgoranti costumi lanciano a piene mani rami di mimosa e tanti, ma tanti fiori dai carri magnificamente addobbati con oltre 70 ore di lavoro dai fiorai nizzardi per renderli sempre più suggestivi.
Ora non resta che stare col naso all’insu con la speranza che dio pluvio non rovini, come in altre occasioni è accaduto, una kermesse che permette ad una città legata, per certi antichi vincoli, all’italico Regno di Sardegna, di tornare seppure lentamente alla vita normale: a guardare insomma al domani serenamente.
Bruno Breschi
Corrispondente dalla Costa Azzurra
Newsfood.com
Immagini:
le bellezze della Battaglia dei Fiori e la Reginetta che rappresenterà Nizza per tutto il 2017. E altre foto di archivio
Redazione Newsfood.com
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GRAZIE BRUNO!!!
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