Zibibbo di Pantelleria: il sogno del Sindaco Vincenzo Campo… fascettaDoc sia ma guarda allo Sciacchetrà

23 Dicembre 2022
Zibibbo di Pantelleria è solo quello dei vignaioli panteschi: il sogno del Sindaco Vincenzo Campo
Il vero sogno del sindaco Vincenzo Campo: “ … e fascettaDoc sia, se serve a portare un chilo di uva Zibibbo di Pantelleria a 4 euro al chilo”
In occasione degli auguri delle Feste Natalizie, punto e confronto sulla differenza fra fascetta Doc e fascetta Docg per la Doc Pantelleria
Pantelleria 22 dicembre 2022
Auguri di Buone Feste del Sindaco Vincenzo Campo e dell’invitato Giampietro Comolli, strenuo difensore delle vigne e dei vignaioli eroici.

Interessante incontro, si potrebbe chiamare un dibattito ma anche un “ping pong” fra il sindaco di Pantelleria Vincenzo Campo e Giampietro Comolli noto esperto di consorzi di tutela, sicuramente l’unico freelance, non influencer e non blogger dell’ultimo minuto, neppure una persona che nella vita ha fatto il burocrate, il curatore ambientale, l’estensore di vincoli e tutele territoriali.
Comolli dal 1983, sono ormai quaranta anni, si interessa di consorzi di tutela vini e cibi italiani, operando già con la prima norma europea dei primi alla ’60 del secolo scorso. Famiglia di agricoltori e viticoltori da generazioni: molti dicono una garanzia e una voce autorevole e libera.
Comolli ha scritto alla Regione Sicilia dopo che si è svolta sull’isola di Pantelleria una riunione, una sola, informativa e illustrativa su decisioni già assunte a Palermo fra Consorzio tutela locale Pantelleria e Regione Sicilia e Irvos (Istituto Regionale del Vino e dell’Olio), l’ente regionale demandato alla operatività. Sopra la testa di 350 viticoltori è stato deciso di introdurre la “ fascetta di Stato doc” anche per i vini Pantelleria Doc, dopo quelli di Sicilia Doc. assimilando sempre più Sicilia a Pantelleria; questo non piace ai 350 viticoltori panteschi, la gran parte non-socia del consorzio come numero di teste.
Certamente, Comolli è stato chiaro rispondendo alle domande incalzanti del Sindaco: è vero, la fascetta doc non è una scelta dei viticoltori, ma solo degli imbottigliatori, soci anche loro del consorzio, due su tre, le categorie di viticoltori e vinificatori.
In più sono solo 22 le aziende che imbottigliano, ma solo le 2 cantina grandi imbottigliano oltre il 70% di tutte le bottiglie targate Doc.
Per Comolli la questione “fascette Doc” appare più una questione per bloccare la proposta nascente dai viticoltori della Docg e per favorire più le grandi quantità di vini standardizzati rispetto alle nicchie delle piccole aziende fornendo “ visivamente” al consumatore una simbologia che richiama la Docg ma non è la Docg. Infatti solo 9 imbottigliatori su 22 fanno parte del Consorzio.
La fascettaDoc non deve essere prioritariamente una opzione commerciale. L’erga omnes non dà la patente di potere assoluto, anzi proprio il contrario… ha detto Comolli. E’ più complesso che usare o non usare una fascetta Doc, essere espressione di tutti e non di pochissimi. Sarebbe stato giusto, ha detto Comolli incalzato dalle domande articolate e complete del sindaco Vincenzo Campo, un dialogo preparatorio con tutto il distretto di Pantelleria, visto che la prima delibera del CdA del Consorzio risale ad un anno fa, ha detto il sindaco.
Comolli ha fatto presente delle “decine” di messaggi ricevuti sul tema, eppure però senza che nessuno abbia espresso altre proposte né fra i pochi consiglieri del Consorzio né fra i vitivinicoltori convocati a Scauri il 13 dicembre 2022. Perchè non convocare anche i viticoltori interessati alla unica riunione di comunicazione?

Giampietro Comolli ha sottolineato che gli unici titolari dell’albo Doc sono solo i viticoltori, non gli imbottigliatori e vinificatori e che un ulteriore aggravio di costi, di burocrazia, di oneri, di spese, di abbandono del distretto, di non tutela vera, di altri tempi dedicati alle carte può solo allontanare ancor più i piccoli imbottigliatori e i viticoltori dalla Doc e dal Consorzio che non può essere, dicono i viticoltori, un ente di pochi che decidono pe tutti .
E’ questo che vuole la Regione e il Consorzio, ridurre ancora di più la superficie Doc ha detto il sindaco Campo.
L’uva Zibibbo viene coltivata sull’isola del vento, in vigne eroiche dove la zappa deve fare il lavoro delle macchine… uva che viene raccolta in ginocchio (vedi albero pantesco, Patrimonio UNESCO); uva che non può costare come quella di pianura coltivata fuori da Pantelleria. Di conseguenza lo Zibibbo di Pantelleria, prodotto dai vignaioli panteschi, ha tutto il diritto di avere un suo podio, come tutti gli altri vini da vigne eroiche… prodotti da vignaioli, difensori di territori impervi, lavoratori caparbi coi calli alle mani.
Ma il sindaco ha anche esortato ad essere ottimisti, almeno tale si è dichiarato: forse la fascetta Doc porterà il prezzo delle uve di Zibibbo a 4 euro al Kg come lo Sciacchetrà delle 5 Terre in Liguria. Questo il sogno del Sindaco! Più positivo ottimista e più elargitore di una disponibilità al dialogo e al compromesso, il sindaco non poteva esserlo dopo l’attacco dell’inizio della trasmissione su youtube con le continue e insistenti domande a Comolli sul “vero” uso e significato di una fascetta Doc che, stando al percorso di proposta, appare solo un doppioni della certificazione Doc già esistente e già in capo all’ente di controllo terziario, come predisposto dalla legge.
Comolli ha più volte ribadito che non c’è Europa, o Commissione Vitivinicola Ue, né Ministero né Antitrust che tenga quale destinatario di una proposta alternativa o di blocco della decisione della Regione, se non la Regione stessa, l’assessorato alla agricoltura, l’assessore in persona.
Guarda il video integrale
22-12-2022 UNA FASCETTA SULLA DOC PANTELLERIA – YouTube
Foto cover, elaborazione grafica di Newsfood.com:
Vincenzo Campo, Pantelleria è il mio Dammuso
Redazione Newsfood.com
Nutrimento & nutriMENTE
Contatti
Vedi anche: