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Pane Gran Prato e biscotti: Prato presenta i suoi gioielli da forno

Pane Gran Prato e biscotti: Prato presenta i suoi gioielli da forno

By Redazione

La città di Prato vuole rilanciarsi, e lo vuole fare tramite i suoi prodotti da forno.

Al primo posto Gran Prato, pane locale prodotto a km 0, dalla materia prima al forno di cottura. Gran Prato verrà presentato ufficialmente durante una conferenza stampa, alle ore 12
presso Palazzo Bunamici, lunedì 23 luglio.

L’evento vedrà presenti sia personalità pubbliche, come l’Assessore all’Agricoltura Stefano Arrighi, quello alla promozione del territorio e dell’economia di Montemurlo, Gianluca
Giancaterino, che private, come i presidenti di Confederazione italiana agricoltori e Coldiretti, Fedele Raho e Maurizio Fantini e i rappresentanti di Confartigianato.

Subito dopo, il biscotto di Prato, la cui operazione ha due obiettivi: in primis la promozione commerciale, subito dopo il riconoscimento di Indicazione Geografica Protetta. A tale scopo, si
è costituita una squadra formata da produttori e da rappresentanti di Provincia e Confartigianato, da tempo in trattative con la Regione.

Primo contatto ufficiale, nel luglio 2011: i sostenitori del biscotto di Prato si sono costituiti in Consorzio ed hanno scritto agli esaminatori. La lettera conteneva la richiesta di IGP, resa
solida dal disciplinare di produzione e da notizie sulla storia del prodotto. A dare ulteriore peso al Consorzio, il precedente del cantuccio toscano, che ottenne l’IGP dopo un percorso molto
simile.

Sul tema, si sono espressi Antonio Napolitano, assessore a Promozione e Turismo, e Massimo Peruzzi, residente del Consorzio pasticceri pratesi.

Come spiega Napolitano, “Siamo decisi a far valere le nostre ragioni. L’eccellenza e il valore della nostra produzione vanno difesi. Non si tratta di fare la guerra a nessuno. C’è spazio
per le diverse specificità territoriali. Proprio per questo ho voluto questo incontro con l’assessore regionale”. Da parte sua, Peruzzi ha parlato di “Due prodotti simili (biscotti
toscani e pratesi) ma con caratteristiche diverse e nulla vieta, come ha proposto l’assessore, che possano trovarsi sinergie per promuoverli insieme sui mercati”.

Matteo Clerici

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