Lo sapevi che… Come cuocere le differenti carni?

28 Gennaio 2011
Siamo giunti alle famose cotture controllate delle carni, come anticipato: le sigillature non hanno alcun effetto. Il risultato di una cottura, qualsiasi essa sia è legata soggettivamente
al proprio indice di gradimento o di gusto. Infatti per molti la carne deve essere ben cotta e per molti altri deve risultare “al sangue”.
Domanda? Ma quanto deve essere oggettivamente cotta una carne?
Se si parla di carni rosse (vitello), la carne non deve essere totalmente cotta, chiaramente la cottura è legata al tipo di taglio preso in considerazione (vedi filetto o muscolo). Se si
parla di carni diverse: pollo, maiale e agnello, le cotture devono contrariamente al vitello essere spinte.
Come cuocere le differenti carni?
A quali temperature?
Come agire con le diverse qualità di carni?
Bene munitevi di un termometro da cucina, classico spillone sonda. Se dovete cuocere un pezzo di vitello al forno con alte temperature (175 °C) o basse temperature (75 °C) la
temperatura della sonda (posizionata al cuore del pezzo) può raggiungere un intervallo che varia tra i 50 e 60°C.
Se dovete cuocere pollame, maiale o capretto, qualsiasi sia la temperatura di cottura del forno, dovete raggiungere una temperatura al cuore di 65-66°C.
Ora seguendo questi parametri ottimizza la giusta cottura che soddisfi il tuo palato.
“Lo sapevi che…” a cura di Renato Morisco per Newsfood.com