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La Maggiore, il Pane di Altamura Dop e la Famiglia Barile
10 Dicembre 2019
By Giuseppe
Altamura, 20.11.2019
PANIFICIO LA MAGGIORE
Si consolida il Gruppo con 4 punti vendita e di produzione
Giovanni Mercadante
Il Panificio La Maggiore è un’azienda storica, tanto da essere stata riconosciuta tale dalla Camera di Commercio di Bari con un attestato di benemerenza ed una targa rilasciati dal presidente Alessandro Ambruosi durante una cerimonia svoltasi presso l’ente camerale il 27 settembre 2019.
Giuseppe Barile, Fondatore della D.O.P. Pane di Altamura
L’azienda, attualmente alla 4^ generazione, affonda le sue radici nel 1880.
E’ un’impresa di famiglia dove si tramandano il sapere e la conoscenza della panificazione.
L’attuale assetto societario vede al ponte di comando Giuseppe Barile, ancora dinamico e pieno di vitalità, in qualità di amministratore unico. I figli seguono con passione ed entusiasmo le orme del padre fiduciosi nell’attività di famiglia.
Nella sede principale di via Matera il punto vendita è gestito dalla moglie Maria Popolizio e dalla figlia Angela.
Al fine di dare continuità al suo lavoro, ha aperto un punto vendita con annesso laboratorio per prodotti da forno in Via Gravina, di fronte alla sede centrale della Posta, la cui attività è seguita da due dei sei figli: Antonio e Grazia; il laboratorio di produzione è dotato delle migliori attrezzature dove vengono prodotti Pane DOP di Altamura, focacce e dolciumi per la clientela della zona.
Antonio Barile, sullo sfondo una gigantografia dei i genitori e Al Bano
Nel negozio troneggia una gigantografia, in cui il famoso cantante Albano è in compagnia di Giuseppe Barile con la moglie Maria Popolizio.
L’artista è stato padrino il giorno dell’inaugurazione del forno di via Gravina e da quella data una sincera e affettuosa amicizia lega le due famiglie.
L’altro figlio, Sante, (51 anni, fisicamente definibile un ultraquarantenne) ha aperto due punti vendita con annessi laboratori di produzione nella vicina Gioia del Colle, altrettanto città federiciana con il suo suggestivo castello; entrambi situati sulla stessa strada: via Ricciotto Canuto. Il primo (aperto nel 2013) vende pane di Altamura DOP con tanto di bollino, focacce, dolciumi, e il secondo (aperto nel 2017), condotto dalla nipote Violetta Rapidìsarda figlia di Grazia, produce prodotti da forno per chi ha problemi di intolleranze alimentari.
Sante Barile nel suo panificio La Maggiore a Gioia del Colle
Il punto vendita di Sante è frequentato da una clientela in continuo aumento, da Vip del luogo e soprattutto dai piloti delle Frecce Tricolori di stanza nell’aeroporto militare di Gioia del Colle.
La sua pubblicità – afferma – è un semplice passaparola; il pane di Altamura, molto apprezzato dalla comunità gioiese, è un brand con una forte tendenza al consumo.
Sante, insomma, è un giovane imprenditore che si è fatto subito apprezzare per cordialità e simpatia dalla sua clientela. Nella piccola azienda collaborano 4 donne di Gioia del Colle, una di Acquaviva delle Fonti; 3 giovani altamurani e un gioiese.
I suoi prodotti sono molto richiesti da famiglie e gruppi che organizzano buffet per eventi speciali.
Materia prima: rigorosamente semola rimacinata di grano duro appulo-lucano fornita dal Molino CA.ME.MA. che assicura la tracciabilità dall’azienda agricola al processo di trasformazione.
Panificio La Maggiore – Gioia del Colle
Panificio La Maggiore DIETETICA
Gioia del Colle
Vasta gamma di Prodotti da forno Top per chi ha problemi di intolleranze alimentari
Il laboratorio e punto vendita di Gioia del Colle per gli intolleranti abbraccia una vasta utenza con i paesi limitrofi dell’entroterra barese.
La nipote di Sante Barile, Violetta Rapisarda addetta alla vendita, afferma di aver seguito un corso specifico intensivo in loco durato una settimana tramite un consulente, produttore di farina per celiaci con sede nel centro Italia. Questo si occupa di miscelazione di farina con diverse preparazioni; è ritenuto uno dei più affidabili nel settore.
Violetta Rapisarda, nipote di Sante Barile, nel pastificio La Maggiore Dietetica a Gioia del Colle
Base della farina del Panificio Barile per dietetici è un amido di frumento deglutinato, il cui processo di deglutinazione non avviene per base chimica, bensì per scuotimento del chicco.
Tutto ciò a sottolineare che il chicco del grano non viene a contatto con sostanze chimiche. Non vengono utilizzati né conservanti né additivi.
Il laboratorio quindi è un ambiente assolutamente incontaminato. Gli indumenti di lavoro sono altrettanto sterilizzati prima di procedere alla lavorazione delle materie prime. I prodotti realizzati da La Maggiore Dietetica sono inseriti nel Prontuario degli Alimenti della AIC, Associazione Italiana Celiachia.
Tutti i prodotti vengono lavorati come un normale processo, fatta eccezione, come detto innanzi, della base primaria; la farina è assolutamente d’origine italiana.
Violetta ama il suo lavoro; la sua soddisfazione – dichiara – è di vedere la clientela che si sente protetta dalle sue premure e dai prodotti messi in vendita nel negozio.
Gli unici conservanti naturali – ha continuato – sono l’olio extravergine e lo zucchero.
La prossima sfida è come ottenere la pasta sfoglia. Nonno Giuseppe, che è una enciclopedia, è già al lavoro.
Insomma, parliamo di un’eccellenza altamurana che vanta una solida tradizione nella panificazione e una lunga storia fatta di aneddoti che accompagnano la figura di Giuseppe Barile. Episodi che hanno rafforzato e dato maggiore spessore alla sua personalità; uno tra tutti è allorquando ancora ventenne e da poco sposato, per divergenze col padre, fu costretto ad accettare la proposta di collaborazione con un forno di Irsina.
Quel giorno che Giuseppe Barile fece il pane per la festa del paese di Irsina… usando una Lambretta
Giuseppe Barile giovanissimo panettiere, novello Archimede Pitagorico
Il giorno di S. Eufemia, patrona della città, venne a mancare l’energia elettrica. Si corse il rischio di far saltare la produzione. Geniale come non mai, Giuseppe, ebbe l’accortezza di utilizzare, come puleggia, la ruota di una lambretta per trasmettere il moto all’impastatrice. Uno stratagemma inaspettato per il proprietario.
Il suo ingegnoso e provvidenziale impianto meccanico salvò il panificio e la clientela. Questa vicenda viene ancora oggi ricordata nella comunità irsinese.
Giuseppe Barile
Re del Pane di Altamura
FONDATORE DELLA D.O.P.
Giuseppe Barile Fondatore Pane D.O.P. di Altamura
Figura di riferimento tra i panificatori locali; fondatore della D.O.P. di Altamura.
E’ stato l’artefice del riconoscimento della certificazione europea ottenuta nel 2003. Un iter lunghissimo partito nel 1979, fatto di sacrifici tra relazioni tecniche, contatti con uffici periferici e nazionali del Ministero dell’Agricoltura della Comunità Europea e della Camera di Commercio.
Grazie anche alla collaborazione del professore e geologo Michele Pellegrino (relazioni tecniche e logo), e all’interessamento di Carlo Moramarco vicino all’allora Ministro dell’Agricoltura Gianni Alemanno, da cui infine fu rilasciata la certificazione D.O.P. nelle mani di Giuseppe Barile.
Per la diffusione del celebre prodotto altamurano Giuseppe Barile, allora Presidente del Consorzio dei Panificatori, ha sempre promosso convegni, dibattiti e presentazioni organizzati anche con il supporto delle televisioni nazionali (RAI-1) ed emittenti televisive commerciali.
Oggi se Altamura si fregia del titolo di CITTA’ DEL PANE, questa “incoronazione” si deve a Giuseppe Barile; nessuno gli potrà togliere il titolo di Re del Pane.
Giuseppe Barileè orgoglioso di aver prodotto un indotto (esportazione del pane e dei prodotti da forno Made in Altamura), con ricadute sull’economia territoriale.
L’ex Ministro dell’Agricoltura On. Gianni Alemanno (a sinistra) con Carlo Moramarco
Altro orgoglio di Giuseppe Barile è di aver depositato la ricetta del lievito madre, realizzato insieme al prof. Marco Gobbetti dell’Università di Bari, presso la Biblioteca Mondiale dei Lieviti Naturali.
Il suo pane DOP così come altri prodotti da forno sono venduti nei migliori negozi del centro-nord Italia e distribuiti anche l’estero, in particolar modo in Germania e Austria.
Giuseppe Barile mentre riceve la certificazione D.O.P. dall’ex Ministro dell’Agricoltura On. Gianni Alemanno
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