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I miei Vini rossi italiani top 24 … senza badare al prezzo

I miei Vini rossi italiani top 24 … senza badare al prezzo

By Giuseppe

VINI ROSSI ITALIANI TOP: QUALI METTERE IN VALIGIA ? QUALI REGALARE AL MIGLIOR AMICO? QUALI STAPPARE ALMENO UNA VOLTA OGNI TANTO?
La degustazione di un vino, come dell’olio Evo o degli aceti balsamici, o di Grana Padano o di Culatello o di sale marino e di miniera non è una disquisizione fra esperti.
Neppure banale se ha un obiettivo dichiarato.
Certo è che conta molto poco cogliere il sentore più simile al cuoio piuttosto che alla pelle di daino, o di fragola selvatica rispetto alla fragolona del supermercato.
Il mio obiettivo, da “saggiamentale” riscoprendo, giustamente, il termine latino è quello di indicare il miglior vino per quella occasione, per quella finalità, per uno scopo.
La classifica tanto per dare voti, come mi ha sempre detto Veronelli, è la protervia di un professore di scuola mancato!
Così confido che già nel 1981-1983 mi interessavo di assaggi per imparare e per capire.
E’ interessante sapere che cosa assaggi, cosa metti in bocca, come una persona si alimenta scopre molto di sé.
La dimestichezza e una conoscenza antica consente una analisi più diretta, dettagliata rispetto all’assaggiatore occasionale o a quello che televisivo piacione e con sponsor.
Ecco non mi sento né blogger né anchorman, semplicemente un tecnico per passione, lavoro, diletto.
Così mi picco di consigliare qualcuno nell’acquisto e nella selezione di una cantinetta domestica, oppure fornire a qualche importatore e distributore straniero  l’indicazione di una nuova etichetta super. Quale vino italiano si vende e si beve bene a queste condizioni….a questo costo? 
Ecco nell’anno 2018, per alcune consulenze, i vini rossi italiani che reputo i migliori per uno scopo preciso fra tante etichette veramente molto buone.
E’ la finalità e lo scopo del consumo che deve guidare un bravo saggiamentale.
Non sono i migliori in assoluto, sono quelli che  sposano bene la eccezionalità del consumo e del servizio, una cena con il capo, un regalo che lasci il segno, un buon sorso o calice a casa, ottimi con la carne e carne importante ma anche con un ottimo pesce al forno, per piacere personale.
Non sono vini rossi italiani facili, anzi, ma ogni tanto è piacevole godere di un calice di vino complesso, strutturato, energetico, pieno di ampio ventaglio e spessore di aromi e sapori.
Comolli:
Ecco i nostri migliori 20 (anzi 23!) fra i vini rossi di struttura con affinamento migliori assaggiati nel 2018
:
Masseto 2012 dell’Ornellaia una rarità molto difficile da trovare dalla Maremma; Pinot Nero Ventisei 2015 Igt Toscana Il Rio con sensazioni di amarene passite; Solaia 2015 Antinori bacche rosse e nere mature eleganti dalla Toscana; Bradisismo Igt Veneto Inama con rotondi tannini al gusto di vaniglia; Barolo 2013 di Bartolo Mascarello fine elegante dal Piemonte; Barolo 2012 Vigna Onda Massolino con tanti richiami al sottobosco; Brunello di Montalcino 2013 Le Chiuse toni di  tabacco dolce dalla Toscana; Pinot Nero Sanct Valentin 2016 Doc Alto Adige della cantina di San Michele Appiano con quel tono di vaniglia tostata e tartufo;  Nerello Mascalese Contrada Rampante 2016 Igt Terre Siciliane Franchetti Passopisciaro erbe e spezie iodate e grafite dalla Sicilia; San Leonardo 2014 Igt Vigneti delle Dolomiti Guerrieri Gonzaga sapida prugna elegante raffinata dal Trentino; Rosso Piceno Superiore 2015 Roggio del Filare dal caldo gusto di spirito dalle Marche; Carmignano Riserva Docg 2015 Piaggia foglie di tabacco cioccolatose dalla Toscana; Primitivo SE Igt Salento di Gianfranco Fino dal bagaglio balsamico speziato dalla Puglia; Torgiano Rosso Riserva Doc 2015 Rubesco Vigna Monticchio Lungarotti con richiami di mentolo vellutato balsamico dall’Umbria; Montepulciano d’Abruzzo 2016 Marina Cvetic Masciarelli dalla confettura salina raffinata; Dogliani Superiore Dolcetto 2016 Vigna Tecc Poderi Einaudi con tanto sottobosco asciutto dal Piemonte; Etna Rosso Doc 2016 Arcurìa Graci dall’intenso elegante calore di Sicilia; Amarone Classico 2013 Tommasi dalle pennellate di cacao su pietra focaia dal Veneto; Chianti Classico 2016 Docg Querciabella con fruttato biologico balsamico dalla Toscana;  Terra di Lavoro 2015 Galardi pepato complesso foglie di liquerizia dalla Campania; Vino Nobile di Montepulciano 2015 Riserva Carpineto vellutato balsamico dalla Toscana; Lagrein Riserva 2015 Taber Cantina di Bolzano dai toni vanigliati di eucalipto e granito;  Pinot Nero 2015 Riserva Passion dei Produttori di San Paolo  con elegante tono tannico resinoso dall’ Alto Adige.     

Giampietro Comolli

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Giampietro Comolli
Economista Agronomo Enologo Giornalista
Libero Docente Distretti Produttivi-Turistici

Mob +393496575297

Editorialista Newsfood.com
Economia, Food&Beverage, Gusturismo
Curatore Rubrica Discovering in libertà
Curatore Rubrica Assaggi in libertà

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