Feed on life: I medici protagonisti nel migliorare conoscenza e uso degli integratori alimentari

26 Ottobre 2011
Milano – Sono stati presentati a Palazzo Giureconsulti di Milano i risultati del progetto FEED on LIFE,
un’iniziativa promossa da Herbalife, intrapresa con l’Università “La Sapienza” di Roma e con il patrocinio di FederSalus mirata a promuovere presso la classe medica una maggiore
sensibilità e cultura nei confronti degli integratori alimentari. Da anni, infatti, si dibatte sulla reale efficacia degli integratori alimentari a supporto del benessere psicofisico, con
un fronte medico spesso contrario al loro utilizzo.
Ma come potrebbe cambiare questa posizione in base all’opportunità rappresentata dalla limitata informazione sugli integratori? Per fare il punto della situazione e discutere dei mezzi
più appropriati per giungere non solo a una conoscenza e a un uso sempre più corretto degli integratori, ma per enfatizzare e valorizzare la funzione di orientamento e di supporto
che il medico può svolgere nei confronti dei propri assistiti anche in quest’ambito, sono stati chiamati al tavolo dei relatori medici e accademici con specializzazioni diverse e solide
esperienze nella formazione come i professori Roberto Bernabei, Francesco Scaglione, Marco De Angelis, Paolo Spriano, Antonello Sannia e Domenico Careddu, coordinati dal giornalista scientifico
Luciano Ragno.
Il progetto: la ricerca
Al Professor Angelo Pennella, docente presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute nella Facoltà di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, è
spettato il compito di illustrare il percorso di FEED on LIFE.
Il progetto ha preso le mosse dalla constatazione del divario esistente tra la crescita sempre più marcata del ricorso all’integrazione alimentare nel nostro Paese e il basso livello
medio di conoscenza su formulazioni, ambiti d’uso, benefici e sicurezza degli integratori alimentari in commercio. Colmare questo gap, trasferendo al pubblico le basi per un uso consapevole e
razionale degli integratori, richiede un’opera di divulgazione e acculturazione che passa necessariamente attraverso la collaborazione con la classe medica in grado di fornire informazioni e
indicazioni puntuali.
Per questo motivo, il progetto FEED on LIFE si è articolato in una prima fase di ricerca costituita da uno step qualitativo, che ha comportato l’effettuazione di 4 focus group con il
coinvolgimento di 40 tra medici di famiglia e specialisti in pediatria, geriatria, medicina interna e medicina dello sport, e una successiva indagine quantitativa, realizzata intervistando un
campione rappresentativo di 1.000 medici di medicina generale.
Dalla ricerca è emersa la diffusa consapevolezza che quella degli integratori alimentari sia una categoria vasta ed eterogenea non solo in termini di prodotti e principi attivi, ma anche
per indici di credibilità. Un quadro variegato se pensiamo che il 63,3% del campione intervistato di medici generici giudica la categoria degli integratori “abbastanza credibile”,
sebbene la consistenza delle risposte “poco”/”per nulla credibile” (32,2%) possa far trasparire un certo scetticismo di fondo.
Peraltro, l’86,1% dei medici di famiglia ritiene di essere poco preparato in materia e il 54,7% dei medici di famiglia quantifica in non più del 10% della giornata lavorativa il tempo
dedicato a fornire informazioni su stili/comportamenti alimentari corretti. In questo contesto però Il 52% dei medici generici dichiara di prescrivere molto frequentemente integratori
alimentari, nella maggior parte dei casi multivitaminici e sali minerali dinanzi a situazioni di astenia, convalescenza o stress.
Il quadro che emerge rivela una concezione degli integratori principalmente come coadiuvanti nel contesto di una terapia, e la possibilità di un uso dell’integrazione alimentare
più ampio specie se correlato ai consigli che il medico può fornire per correggere comportamenti sbagliati ed adottare stili di vita corretti.
Geriatri e pediatri manifestano un diffuso interesse verso gli integratori alimentari e la convinzione che si tratti di prodotti utili. Internisti e medici sportivi esprimono apprezzamento e,
talora, un’elevata confidenza con alcune categorie specifiche. Gli specialisti, inoltre, dichiarano che gli integratori, pur non potendo vantare studi sull’efficacia analoghi a quelli dei
farmaci etici, dispongono di un’ampia letteratura scientifica a sostegno. In buona sostanza, l’opinione prevalente nella classe medica è che la credibilità degli integratori sia
sostenuta principalmente dall’esperienza del singolo medico.
Il decalogo
I dati ottenuti in sede di ricerca sono stati utili per fornire ai membri del board scientifico di FEED on LIFE uno scenario esaustivo sulle caratteristiche e l’impiego degli integratori
alimentari nella medicina italiana che ha portato alla stesura di dieci regole utili per guidare il consumatore finale nell’acquisto di un integratore.
Si tratta di 10 regole d’oro in cui sono stati sintetizzati i principi di base per una migliore conoscenza della materia e, di conseguenza, per veicolare un quadro informativo corretto su
caratteristiche distintive e funzionali degli integratori alimentari, sulle indicazioni cui attenersi per quanto riguarda composizione, ambito di applicazione e modalità d’uso, sul
necessario consulto del medico in presenza di patologie conclamate e sui requisiti di sicurezza utili ai fini della scelta del prodotto da acquistare.
Il dibattito
Sulla base di queste premesse si è sviluppato il dibattito tra i relatori presenti alla presentazione del progetto. Il Professor Vincenzo Scaglione, docente di Farmacologia presso il
Dipartimento di Farmacologia, Chemioterapia e Tossicologia Medica dell’Università degli Studi di Milano, ha trattato l’importanza di avere un farmacologo all’interno di un Board come
quello di Feed on Life con l’obiettivo di validare dati e ricerche sugli integratori e l’argomento chiave della definizione e classificazione degli integratori alimentari, fondamentale per
sgombrare il campo dalla persistente confusione tra l’ambito funzionale dell’integrazione alimentare e quello, per alcuni versi contiguo, della farmacopea.
Il Dr. Antonello Sannia, specialista in Endocrinologia e dirigente medico presso l’Istituto Clinico Salus di Alessandria, ha trattato l’argomento degli estratti vegetali in fitoterapia e
l’importanza della qualità negli integratori alimentari, sottolineando come in materia esistano precisi parametri qualitativi di riferimento e dell’importanza del principale strumento di
comunicazione ovvero l’etichetta dell’integratore,in cui devono figurare tutti gli elementi utili per permettere la comprensione del prodotto da parte del consumatore medio.
L’intervento del Dr. Domenico Careddu, specialista in Pediatria e Coordinatore per l’Italia dell’EU Pediatric CAM (PEDCAM) Initiative, ha offerto un quadro dell’utilizzo degli integratori in
pediatria. Essendo una specialità molto attenta alle esigenze nutrizionali del neonato, del bambino e dell’adolescente il supporto di integratori può rivelarsi un aiuto
importante, specie di fronte ai numerosi problemi nutrizionali come la dilagante epidemia di obesità infantile che il pediatra si trova a fronteggiare. Concludendo sull’importanza che la
figura del pediatra riveste nel migliorare la cultura alimentare specie nei confronti dei genitori.
Il Dr. Paolo Spriano, segretario nazionale della SNAMID (Società Nazionale di Aggiornamento per il Medico di Medicina Generale) è intervenuto sul tema delle applicazioni degli
integratori alimentari in medicina generale, rilevando come oggi, nel nostro Paese, si contino più di 8.000 integratori e come un italiano su tre faccia già uso regolare di
integratori, probiotici e alimenti funzionali.
Secondo il Dr. Spriano, la comunità medico-scientifica si relaziona al fenomeno con approcci eterogenei. Da un lato infatti alcuni professionisti non sarebbero stimolati a dedicare tempo
ed interesse agli integratori, sebbene in base a dati di letteratura scientifica alcune evidenze offrono argomentazione positive per l’utilizzo nella pratica clinica di integratori, come ad
esempio fibre, gli acidi grassi (Omega 3 ed Omega 6) ed i probiotici. Date le molteplici patologie correlate a squilibri nutrizionali (obesità, diabete) è di centrale importanza
il ruolo del medico generico nel fornire ai propri pazienti assistenza ed indicazioni per avere stili di vita corretti.
Il Professor Roberto Bernabei, docente ordinario di Medicina Interna all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma e direttore del Dipartimento di Scienze Gerontologiche, Geriatriche
e Fisiatriche del Policlinico Gemelli di Roma, ha preso in esame le indicazioni d’uso in geriatria, mettendo l’accento sull’attuale inquadramento degli integratori alimentari nella dimensione
del benessere e su come questi prodotti potrebbero rappresentare un ausilio per combattere fragilità legate a una carente alimentazione tanto nelle situazioni acute, legate a malattia o
ricovero, quanto in condizioni di normalità connesse al normale decadimento fisiologico nell’anziano.
L’assunzione di integratori, inoltre, può esercitare un’efficace funzione coadiuvante nel contrastare gli effetti della sarcopenia, ovverosia la naturale tendenza alla riduzione della
massa muscolare con l’avanzare dell’età. L’intervento del Dr. Marco De Angelis, medico sportivo e docente presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi
di L’Aquila, è stato incentrato sull’uso degli integratori nella medicina sportiva. A giudizio del Dr. De Angelis, il medico dello sport ha un punto di vista privilegiato per verificare
la reale efficacia dell’uso di integratori da parte dei soggetti che praticano attività fisica.
Sono questi ultimi, infatti, a riferire al medico l’efficacia di un prodotto nell’aumentare la sensazione di benessere, nell’alleviare i sintomi legati allo sforzo fisico o nel consentire un
più rapido recupero tra una seduta di allenamento e l’altra. Il ricorso agli integratori permette, infine, al medico sportivo di soddisfare i bisogni degli atleti e le loro esigenze di
aiuto integrativo in modo lecito, tenendoli lontani dalle sirene del doping.
Intervenendo a conclusione dei lavori, Marco Brandolini, Amministratore Delegato di Herbalife Italia, ha dichiarato: “Herbalife è ben lieta di offrire il proprio sostegno al progetto
Feed on Life, che favorisce con preziosi contributi di esperienza e indiscusso spessore scientifico la comprensione di un mercato in rapida evoluzione quale è quello degli integratori
alimentari. Iniziative come Feed on Life, sono pienamente in linea con l’impegno, ormai più che trentennale, dell’Azienda nel diffondere una cultura del benessere basata
sull’associazione tra un sano stile di vita e un’alimentazione equilibrata.”
Scarica il “Decalogo Feed on life”
Redazione Newsfood.com+WebTv