Dopo l’aborto, meglio una nuova gravidanza subito

9 Agosto 2010
Dopo aver subito un aborto, le donne possono di nuovo tentare di diventare madri, in quanto non esiste motivo valido per ritardare la gravidanza.
Questa la tesi di una ricerca dell’Università di Aberdeen (Scozia), diretta dalla dottoressa Sohinee Bhattacharya.
La squadra universitaria ha preso in esame 31.000 che, tra il 1981 e il 2000 hanno subito un aborto spontaneo nel corso della prima gravidanza e, successivamente, sono rimaste di nuovo
incinte.
In base a tale studio, gli esperti diretti dalla dottoressa Bhattacharya sostengono che prima le donne iniziano la gravidanza post-aborto, prima tale processo avrà esito positivo e
sereno, sopratutto se si parla di soggetti over 35.
Spiega infatti la capo-ricercatrice: “Le donne che hanno superato i 35 anni di età, hanno più probabilità di incontrare problemi nel concepimento, mentre le donne di
età superiore ai 40 anni hanno un 30% di probabilità in più di aborto spontaneo, che sale al 50% per chi ha compiuto 45 anni di età. Qualsiasi ritardo nel tentare un
concepimento potrebbe ulteriormente diminuire la loro probabilità di avere un bambino sano”.
Le conclusioni di Bhattacharya e colleghi cozzano (almeno in apparenza) con i dettami dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo i medici OMS, tra l’aborto e la nuova gravidanza
devono passare almeno 6 mesi.
A riguardo, la squadra di Aberdeen sostiene che le indicazioni dell’OMS rimangono valide per i Paesi in via di sviluppo, dove l’età media delle gravidanza è molto bassa.
Al contrario, per i Paesi industrializzati, dove le donne ingravidano più tardi, diventa più corretta la “regola” emersa nel lavoro della squadra di Bhattacharya.
Fonte: “No need to wait after miscarriage: study”, ABC Science, 6/08/010
Matteo Clerici
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