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Bucaneer, il sequestro è finito: liberi i marinai italiani

Bucaneer, il sequestro è finito: liberi i marinai italiani

By Redazione

La vicenda del “Bucaneer”, il rimorchiatore italiano sequestrato dai pirati della Somalia, si è conclusa nel migliore dei modi.

Il ministro degli Esteri Frattini ha infatti annunciato come i 10 marinai italiani (tra cui il capitano) siano stati liberati: malnutriti e probabilmente colpiti da dissenteria ed altre
malattie, gli ostaggi erano da tempo in precarie condizioni di salute.

Mistero sui restanti membri dell’equipaggio, 5 romeni ed un croato.

Soddisfatta la Farnesina, che in una nota esprime il suo “Più vivo compiacimento per la soluzione positiva della vicenda” ed offre alle famiglie dei marittimi “Una partecipe vicinanza in
questo momento di gioia, dopo mesi di comune attesa e preoccupazione”.

Per il governo italiano, tale successo è da attribuirsi al lavoro svolto sul campo dall’intelligence italiana, coadiuvata da altre forze nazionali ed estere.
In particolare, il ministro Frattini ha voluto ringraziare le autorità del governo di transizione somalo e in particolare il primo ministro della Somalia, le autorità del
Puntland, il Dispositivo interforze di forze speciali imbarcato sulla San Giorgio e coordinato in area di operazioni dal Cofs (Comando interforze per le operazioni delle forze speciali).
Frattini ha elogiato anche la stampa italiana che ha rispettato “la linea di riserbo richiesta dalla Farnesina che si è ancora una volta rivelata giusta”.

Sulla questione sequestro è intervenuta anche Margherita Boniver. La donna, inviata speciale del Ministro Frattini per le emergenza umanitarie, ha evidenziato l’ importanza delle
trattativa diplomatica, escludendo quindi lo svolgimento di un blitz ed il pagamento di un riscatto.

Stessa linea di Silvio Bartolotti, GM della Micoperi, l’azienda ravennate proprietaria del rimorchiatore. Afferma Bartolotti: “Non c’è stato blitz e non è stato pagato alcun
riscatto. Al momento convenuto i militari sono saliti a bordo del Buccaneer e hanno preso possesso della nave”. Attualmente, il “Bucaneer è in navigazione verso Gibuti insieme ad una
scorta di navi militari; una volta sbarcato i marinai “Valuteranno la situazione, secondo l’umore psicologico, se proseguire in nave o se rientrare in Italia in aereo. Io comunque
prenderò il primo volo utile per Gibuti, perché voglio riabbracciare quanto prima i miei uomini”.

Matteo Clerici

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