XXIII Couscous Days nella Tonnara di Bonagia a Trapani

21 Luglio 2022
XXIII Couscous Days nella Tonnara di Bonagia a Trapani
I Couscous Days trapanesi dal 23 al 31 luglio, per non dimenticare la storia di un piatto base della tradizione siciliana
di Maurizio Ceccaioni
Torna a Trapani dal 23 al 31 luglio 2022 Couscous Days, l’evento enogastronomico finalizzato alla promozione e valorizzazione delle tradizioni culinarie del territorio della Sicilia occidentale e dei suoi prodotti, a cominciare proprio da un piatto tipico come il couscous alla trapanese.
Quest’anno i Cous Cous Days si terranno in un posto storico come l’antica Tonnara di Bonagia, dal quale si erge la torre di avvistamento a pianta quadrata di cui si ha traccia già dal XVI secolo.
Considerata tra le più antiche e pregevoli della Sicilia, fu in attività già dal XIII secolo, sotto la dominazione di Carlo d’Angiò. Oggi, questo monumento storico che si trova a nordovest di Trapani e a venti minuti d’auto da San Vito Lo Capo, è diventato un pregevole complesso turistico/alberghiero, all’interno del quale è ospitato anche il locale Museo delle Attività Marinare.

Ideata e prodotta da Toti Aiello, l’iniziativa è organizzata dall’Associazione culturale Officina Enogastronomica Siciliana, dedita alla riscoperta, documentazione e promozione della cultura enogastronomica siciliana nel mondo attraverso varie iniziative, tra cui eventi culinari legati alla tradizione siciliana e manifestazioni sul territorio. Il tutto al fine di tutelare e mantenere vive la cultura e le produzioni tipiche e biologiche della regione siciliana.
Durante le giornate del Couscous Days, si potranno fare degustazioni di cuscus incocciato direttamente sul posto, assistere a conferenze, show coking con noti cuochi dei ristoranti locali, ascoltare musica e godere di spettacoli dal vivo.
Couscous Days è un evento nato all’insegna della semplicità e della tradizione, per rievocare storicamente le tradizioni della cucina siciliana e di un’eccellenza di questa terra come il couscous alla trapanese, che si vanta di essere preparato ancora oggi con la ricetta originaria.

Per chi non lo conoscesse, ma credo siano ben pochi, il couscous (o cuscus) è un piatto unico tipico del Maghreb (nord Africa) poi esportato in Sicilia e sud Italia con le dominazioni arabe. È a base di semola di grano duro macinato in modo grossolano e la farina ricavata viene incocciata, cioè amalgamata con le mani nella mafaradda (tradizionale piatto terracotta, largo, basso e con pareti svasate), aggiungendo poche gocce d’acqua fino a ricavarne sulla spianatoia piccole palline di diverse dimensioni: il couscous. Secondo un’antica tradizione, questo va poi cotto dentro la cuscussiera, una sorta di scolapasta bucherellato per far passare il vapore del contenuto nel recipiente sottostante a contatto con la fiamma. Il piatto finale varia a seconda del condimento a cui si abbina. In genere si usa del brodo con pesce, carne o verdure, ma le varianti a tema sono numerose.