USA, repubblicani contro Obama: “Junk food libero”

Gli USA sono teatro di una nuova battaglia politica: motivo dello scontro, il diritto di mangiare junk food. I repubblicani si ribellano alle norme dell’amministrazione Obama, che hanno imposto alle scuole di sostituire cibi grassi con prodotti freschi e soprattutto molta frutta e verdura.

Come spiega Wnd.com, i repubblicani hanno fatto leva sul diritto di minori e famiglie di scegliere cosa mangiare. A capeggiare la protesta, Lyman Grahman: il direttore del settore mensa delle scuole del New Mexico ha spiegato come “Molte famiglie degli Stati sud-occidentali non accettano l’idea di una tortilla di farina integrale”, continuando a preferire la versione tradizionale con farina bianca. Stesso discorso dai colleghi dell’Arkansas, secondo cui “I ragazzi e le loro famiglie sanno scegliere” ed hanno perciò il diritto di rifiutare frutta e verdura in nome di junk food.

Tuttavia, secondo i cinici, dietro al paravento della libertà di scelta a tavola si nascondono diversi interessi.
Il primo, la battaglia politica: la riforma alimentare delle scuole è stata una delle battaglie di Michelle Obama. Colpendo lei, i democratici voglio compire il marito. Inoltre, la fornitura di alimenti pronti è una delle maggiori possibilità di guadagno per le grandi aziende dell’alimentare fornitrici di pizza, patatine surgelate e altro cibo confezionato.Infine, con la difficile situazione economica in corso, la battaglia per gli junk food nasconde il desiderio di ridurre gli sprechi, e gli hamburger vengono rifiutati molto meno spesso che le porzioni di verdura.

In ogni caso, la First Lady non è rimasta passiva: di fronte alle accuse, ha presentato un proprio dossier, con diversi casi in cui la sua scelta alimentare ha avuto successo. Tra i più clamorosi quello di una scuola di un distretto della Georgia rurale, tradizionale patria di cibi grassi. Secondo Donna Martin, direttrice dei servizi di mensa, inizialmente i ragazzi hanno fatto fatica ad abbandonare gli junk food della tradizione. Ora però gradiscono prodotti come insalata, frutta e cereali integrali: il pollo fritto, sorta di bandiera alimentare dello Stato, è stato sostituito con un pollo alle erbe “Ed i ragazzi lo adorano”.

Matteo Clerici