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Urbancooltur by Agricooltur arriva a Genova con le colture aeroponiche

Urbancooltur by Agricooltur arriva a Genova con le colture aeroponiche

By Giuseppe

Urbancooltur by Agricooltur porta il food a cm (centimetri) zero anche a Genova

Le coltivazioni urbane in due nuovi spazi, al Porto Antico e nella Radura della Memoria: è la nuova frontiera della filiera alimentare ecosostenibile che fa risparmiare acqua e fertilizzanti utilizzati (-98%). Urbancooltur coltiva in città grazie ai sistemi sviluppati e brevettati dalla start up innovativa Agricooltur

Nota del direttore
E’ indubbio che il mondo stia cambiando. E’ indubbio che il mondo sia costretto a cambiare, anzi a migliorare. Ma cosa si intende per “migliorare” ?

Semplicemente si intende: ottimizzare le risorse, tutte!
In questi ultimi due secoli l’uomo con il progresso e l’industrializzazione ha creato benessere ma anche tanta povertà di valori. All’improvviso ci siamo accorti che non ci sono più terre e mercati nuovi da scoprire (leggi: conquistare/sfruttare); e nemmeno possiamo sperare in nuovi mondi.
Negli anni ’30 eravamo un miliardo, ora ci stiamo avvicinando ai 9 miliardi… nove miliardi di bocche da sfamare, nove miliardi di persone che producono ogni giorno milioni di tonnellate di rifiuti casalinghi e industriali.
L’isola di rifiuti plastici che si è formata nell’oceano Pacifico ha proporzioni incredibili. La sua estensione non è nota con precisione: le stime vanno da 700.000 km² fino a più di 10 milioni di km² (cioè da un’area più grande della Penisola iberica a un’area più estesa della superficie degli Stati Uniti), ovvero tra lo 0,41% e il 5,6% dell’Oceano Pacifico.. (leggi tutto … e medita!) 

Con il livello demenziale estremo in cui ci troviamo, cosa può fare la coltura aeroponica?
Sicuramente ben poco ma è un micro tassello di un immenso futuribile mosaico che dobbiamo riuscire a comporre tutti quanti. Ridurre drasticamente i rifiuti, utilizzare energie rinnovabili, ridurre i consumi non indispensabili ed eliminare ogni tipo di inquinamento.
Non deve essere un’imposizione dall’alto, deve essere il CREDO di ognuno di noi. Ci vorranno decine di anni ma dobbiamo farcela!
Giuseppe Danielli

 

25-02-2022

Con la coltura aeroponica non si spreca un grammo di suolo e si riduce quasi totalmente (-98%) la quantità di acqua e fertilizzanti utilizzati.

 

Centimetri zero: non è un refuso, ma una nuova frontiera della filiera alimentare ecosostenibile. Tanti prodotti, dalle insalate alle piante più rare e ricercate, pronti per essere gustati subito, senza sprecare un grammo di suolo e con una riduzione quasi totale (-98%) di acqua e fertilizzanti utilizzati.
Sembra un’idea per un futuro imprecisato, invece è il presente concretizzato da Urbancooltur, azienda che coltiva in città grazie ai sistemi sviluppati e brevettati dalla start up innovativa Agricooltur.

Il progetto di agricoltura sostenibile arriva così anche a Genova grazie alla tecnologia aeroponica: basilico – vero e proprio prodotto di punta, soprattutto in Liguria – insalata, salvia, menta, ma anche basilico cannella, salvia ananas, mizuna green e tanti altri micrortaggi che crescono “sospesi”, senza terreno, con l’acqua e gli altri nutrienti che vengono nebulizzati direttamente sulle radici.

Le piantine vengono disposte in serre di varie dimensioni: dai più piccoli Microhortus, che funge da sistema di mantenimento, al Minihortus e Aerofresh (che oltre al mantenimento hanno al loro interno la tecnologia aeroponica), sino a veri e propri impianti dagli ingombri contenuti ma dalle enormi potenzialità. È il caso di Hortus, modulo trasportabile di coltivazione urbana, e The Plant, serre hi-tech per la coltivazione che riqualificano le zone dove sono installate. E dopo il successo della combinazione di The Plant e Hortus a Milano (a CityLife) e delle installazioni di Microhortus in numerosi ristoranti piemontesi e lombardi, anche Genova è pronta a ospitare due sistemi frutto della sinergia fra Urbancooltur e Agricooltur.

Venerdì 4 marzo, infatti, si inaugura un Hortusnel cuore della città, al Porto Antico (in via Calata Cattaneo 15) e un Plant 240 come contributo alla riqualificazione e alla rinascita di un’area dal forte valore simbolico come la Radura della Memoria, in via Enrico Porro 16.
Due luoghi importanti per la città che si arricchiscono di due veri e propri concentrati di “tecnologia verde”. E se nella Radura della Memoria le piantine cresceranno, al Porto Antico l’Hortus fungerà da infopoint e punto vendita diretto dei prodotti coltivati alla Radura.

Tutti i visitatori del Porto, genovesi e non, potranno provare così il gusto unico di queste piantine: unico perché restano vive fino al loro utilizzo, quindi più saporite rispetto a tutte le altre, mantenendo inalterate le loro proprietà organolettiche. Chi frequenta il Porto Antico potrebbe aver già sperimentato il gusto dei prodotti ottenuti con la tecnologia aeroponica: il ristorante Il Marin, infatti, è stato il primo ad applicare questa produzione innovativa, grazie anche a una serra tailor-made installata nel locale, come apripista di nuove collaborazioni con i ristoranti genovesi e liguri.

Il futuro mette radici, anche in Liguria, con Urbancooltur e Agricooltur che ci tengono a ringraziare il Comune di Genova e il Porto Antico per il loro fondamentale contributo alla realizzazione di questo progetto.

Daniele Bitetti
info@agricooltur.it

Agricooltur® S.R.L.
Cascina Gorrea 29,
Carignano (TO)
P.IVA 11967520013
011 0162022

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Urbancooltur®
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Carignano (TO)
P.IVA 12320060010
011 0162022
urbancooltur@agricooltur.it

 

Redazione Newsfood.com
Nutrimento & nutriMENTE

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