Quadrivio Candela-Sant'Agata-Accadia, approvato il progetto esecutivo
15 Novembre 2007
Foggia – “Un nuovo intervento strategico a vantaggio di una delle aree alle quali la Provincia di Foggia ha dedicato maggiore attenzione in questi anni: il Subappennino”, così il
presidente della Provincia di Foggia, Carmine Stallone e l’assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Antonello Summa, illustrano l’approvazione del progetto esecutivo per i lavori di
sistemazione e messa in sicurezza della strada provinciale 101 (Quadrivio Candela-Sant’Agata-Accadia).
Importo del progetto: 900mila euro Nel dettaglio, il piano prevede: realizzazione di una palificata su un fronte di circa 50 metri; demolizione e trasporto a rifiuto della massicciata esistente
dell’intero fronte in frana; realizzazione di dreni trasversali di profondità; rifacimento della massicciata con sottofondazione in pietrame calcareo e fondazione in misto stabilizzato
di cava; stesura di base (tout-venant bitumato), strato di collegamento (binder) e tappetino di usura; rifacimento di muro di contenimento e relativa cunetta; realizzazione di una gabbionata;
risagomatura del piano viabile; sistemazione di banchine e cunette; installazione e potenziamento di segnaletica orizzontale e verticale.
“Il Subappennino è una delle aree della Capitanata alle quali la Provincia di Foggia ha dedicato maggior attenzione in questi anni per via delle sue particolari condizioni
geomorfologiche e dei fenomeni di dissesto idrogeologico in atto in molti dei suoi Comuni. Il risultato di questo impegno è stato una programmazione di alta qualità che ha
ottenuto, grazie alle progettazioni di Palazzo Dogana, ingenti investimenti comunitari, nazionali e regionali. In particolare questo intervento mira a porre in essere e a ripristinare i
parametri indispensabili per fruire con sicurezza e tranquillità di questa arteria che collega alcuni dei comuni più significativi del Subappennino, dal punto di vista produttivo,
economico, turistico e culturale, con il resto del territorio”, conclude Summa.
Enzo Pizzolo