OGM, Marini (Coldiretti); «Prodi sostenga Sarkozy su moratoria in UE»
26 Ottobre 2007
Con la leadership europea conquistata nella qualità e sicurezza alimentare la difesa dai rischi di contaminazione da biotech è un interesse primario per l’Italia ed è
importante che si pronunci al più presto il Presidente del Consiglio Romano Prodi per rafforzare, insieme al Presidente della Repubblica francese Nicolas Sarkozy, il fronte di
opposizione agli Ogm nell’Unione Europea.
E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nel commentare le dichiarazioni della portavoce del commissario Ue all’ambiente Stavros Dimas sul fatto che la moratoria
proposta dalla Francia sugli Ogm ”e’ contraria alla legislazione europea”: Anche in Italia serve – ha sottolineato Marini – una assunzione di responsabilità ai massimi livelli per
riaffermare il ruolo dei governi su decisioni che rischiano di provocare danni irreparabili all’ambiente e alla salute dei cittadini. La scelta della Francia – ha continuato il presidente della
Coldiretti – conferma la lungimiranza della battaglia che la Coldiretti combatte da molti anni per proteggere l’ambiente e l’agricoltura italiana dalla contaminazione biotech.
Il presidente francese – ha riferito la Coldiretti – nel rispetto del principio di precauzione, ha deciso di sospendere la cultura commerciale degli Ogm in attesa di nuovi accertamenti che
saranno affidati ad una nuova istanza che deve essere creata entro la fine dell’anno di concerto con i partecipanti agli Stati generali e la Commissione europea. Italia e Francia – ha
sottolineato la Coldiretti – sono rispettivamente il primo e il secondo Paese nell’Unione per prodotti tipici con rispettivamente 163 e 155 prodotti alimentari a denominazione di origine
(Dop/Igp) tutelati dall’Unione Europea. L’opposizione agli Ogm in agricoltura è una risposta coerente agli interessi della popolazione comunitaria come dimostra il fatto che il 67 per
cento dei cittadini italiani e il 63 per cento di quelli europei che esprimono una opinione ritengono che i prodotti alimentari contenenti Organismi geneticamente Modificati (Ogm) siano meno
salutari rispetto ai prodotti tradizionali, sulla base dei risultati dell’Indagine 2007 COLDIRETTI-SWG “Le opinioni di italiani e europei sull’alimentazione.