La marca privata continua ad assicurarsi le preferenze dei consumatori

4 Maggio 2010
La marca commerciale continua a vincere la recessione. Il rapporto tra consumatori e recessione è oggetto di continui monitoraggi. Dopo le ricerche svolte nei mesi di febbraio e giugno
2009, anche a febbraio di quest’anno Gfk Customer Research North America, per conto della Private Label Manufacturers Association, è tornata ad indagare l’impatto della recessione sul
comportamento di acquisto dei consumatori, in particolare nei confronti della private label.
Secondo la ricerca emerge che:
- la maggior parte dei consumatori ritiene che la ripresa economica non si sia ancora concretizzata: secondo il 40% le condizioni sono peggiorate, mentre per altri (il 42%) c’è una
sostanziale stabilità e nessun segnale di miglioramento.
- In tale contesto di mercato, la marca privata continua ad assicurarsi le preferenze dei consumatori: il 62% sostiene di voler dedicare una quota sempre maggiore del proprio budget familiare
ai prodotti a marchio, mentre il 39% dichiara di preferire la marca commerciale a quella industriale.
- I consumatori di marchio privato non sono consumatori occasionali: il 57% dichiara di acquistare abitualmente prodotti a marchio (nel 2008 erano il 55%).
- Cresce la notorietà del prodotto a marchio, soprattutto nel segmento 18-24 anni.
- La marca commerciale guadagna terreno a discapito della marca industriale: se nel 2009 solo il 35% dei consumatori dichiarava di aver sostituito la marca industriale con quella commerciale,
oggi la percentuale risulta del 43%. Peraltro la metà di questi si dichiara pienamente soddisfatto della scelta (nel 2009 lo dichiarava solo il 26% dei consumatori).
Insomma, anche negli Stati Uniti la marca commerciale non è più l’alternativa “povera” alla marca industriale: il 70% dei consumatori dichiara, infatti, di riconoscere nel
prodotto a marchio una qualità equivalente a quella industriale.
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Redazione Newsfood.com+WebTV