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Alleanza commercianti e artigiani: un fatto di estrema importanza

Alleanza commercianti e artigiani: un fatto di estrema importanza

By Redazione

Il presidente della Cia Giuseppe Politi giudica positivo l’avvio di un’iniziativa che porterà alla nascita di un unico soggetto di rappresentanza, rafforzando il potere di oltre due
milioni di imprese. Rinnovato l’invito alle altre organizzazioni professionali agricole ad aprire e rendere concreto un confronto per gettare le basi dell’unità, che gli stessi agricoltori
vogliono.
 
“Una scelta importante che non possiamo che salutare con soddisfazione, esprimendo il nostro più vivo apprezzamento. Si tratta di una tappa significativa per il sistema imprenditoriale
italiano. Un segnale che si può definire storico al quale anche il mondo agricolo italiano deve cominciare a guardare con una certa attenzione e cercare di lavorare per gettare le basi per
un reale processo unitario, nel pieno rispetto delle reciproche autonomie”. Così il presidente nazionale della Cia-Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi commenta la “grande
alleanza” tra commercianti e artigiani sancita oggi a Roma.

“Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna e Casartigiani – aggiunge Politi – hanno dato vita ad un’operazione che sicuramente rafforza la rappresentanza di oltre due milioni di imprese
sull’intero territorio nazionale. E questo è rilevante soprattutto in un momento in cui le aziende vivono una fase di grande difficoltà economica e sono alle prese con un apparato
burocratico sempre più asfissiante. L’intesa, quindi, apre nuovi scenari e penso che debba stimolare anche le organizzazioni professionali agricole a sviluppare un confronto diverso
dall’attuale. Un dialogo più approfondito che consenta di avviare quell’unità d’azione che da tempo come Cia sollecitiamo e che oggi diventa uno sbocco fondamentale. Del resto,
questa è un’esigenza che viene espressa dagli stessi agricoltori”.

“Per tale ragione, prendendo spunto proprio dall’alleanza tra commercianti e artigiani, chiedo – rimarca Politi – alle altre organizzazioni agricole di mettersi attorno ad un tavolo per
analizzare attentamente l’attuale e complessa situazione della nostra agricoltura e di sviluppare le opportune azioni sia sul fronte interno che su quello europeo. Serve un rinnovato sforzo
comune per un concreto contributo a vincere tutti i problemi e le sfide che il settore primario è chiamato ad affrontare. Insomma, rinnovo l’invito a discutere insieme e a progettare
iniziative e strategie condivise per rafforzare il potere contrattuale e dare risposte ai nuovi bisogni dei produttori agricoli”.

“Anche nella nostra V Assemblea elettiva abbiamo sottolineato che – rileva il presidente della Cia – l’unità tra le rappresentanze degli agricoltori e delle loro forme di autotutela
economica della produzione, ad iniziare dalla cooperazione e dall’associazionismo, è un passaggio di grande rilevanza per il futuro delle aziende. Nello stesso tempo abbiamo anche
evidenziato la necessità di allargare l’orizzonte per coinvolgere quanti producono ricchezza nella nostra società con beni di consumo e servizi, per valorizzare il sapere
imprenditoriale, il rischio d’impresa, la legalità e il lavoro”.

“Il confronto, la ricerca di convergenze, l’affermazione di un fronte comune, possono, infatti, risultare decisivi per una migliore e più efficace tutela degli interessi e dei redditi
degli imprenditori agricoli. Dobbiamo far sì che -conclude Politi- vengano promosse politiche di reale sostegno all’agricoltura e allo sviluppo delle aree rurali”.

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