La frutta secca abbassa la concentrazione del “colesterolo cattivo”

Per tenere a bada il colesterolo e garantirsi una vita sana e priva delle gravi conseguenze derivanti dall’aumento patologico della sua concentrazione nel
sangue basterebbe una piccola accortezza: mangiare almeno 67 grammi di frutta secca al giorno

Secondo alcuni scienziati, infatti, la frutta secca (come noci, mandorle, arachidi, anacardi, nocciole, e così via) avrebbe proprietà sorprendenti nella gestione dei livelli di
colesterolo nel sangue. Ogni giorno basterebbe ingerire appena 67 grammi di questa frutta per abbassare la concentrazione del cosiddetto “colesterolo cattivo” nel torrente circolatorio,
proteggendo l’organismo dagli attacchi delle malattie cardiache (e non solo).

Si tratta di una sorta di “medicina” naturale, per giunta gustosa e senza controindicazioni. La frutta secca, secondo una ricerca condotta dalla Loma Linda University e pubblicata sul magazine
“Archives of Internal Medicine”, sarebbe in grado di ridurre il colesterolo e di regolare la concentrazione di lipoproteine nel torrente circolatorio. Così facendo l’organismo verrebbe
protetto dai rischi rappresentati dallo sviluppo di malattia coronariche e dell’apparato cardio-circolatorio in genere.

I ricercatori hanno preso in esame un campione di 583 uomini e donne. I volontari hanno dovuto mangiare ogni giorno 67 grammi di frutta secca a prescindere dal loro stato di salute e dai loro
livelli di colesterolo nel sangue.

Nel campione, alla fine del periodo di prova, è stata riscontrata una riduzione media del colesterolo pari al 5%. Inoltre, anche le “lipoproteine a bassa densità” presenti nel
sangue dei volontari erano diminuite in percentuali medie del 7,4%. I risultati hanno permesso di scoprire una proprietà ancora poco nota della frutta secca. Noci, nocciole, mandorle e
arachidi sono quindi un vero e proprio toccasana per il corpo umano.

Lucia D’Addezio

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