Il cervello dei gatti migliore dei super computer

20 Aprile 2010
La mente del gatto è 100 volte più veloce dei super computer nell’elaborare informazioni. Per questo, la nuova generazione di microchip dovrebbe copiare il cervello dei felini.
Queste le conclusioni di una ricerca dell’Università del Michigan, diretta dal professor Wei Lu e pubblicata su “Nano Letters”.
Secondo gli scienziati, la superiorità del felino è dovuta alla sua capacità del suo cervello di lavorare in maniera coordinata. In un PC convenzionale solo pochi elementi
sono connessi tra loro: per questo, la macchina procede in maniera lineare.
Diversamente, il cervello lavora “in cooperazione”, compiendo cioè diverse operazioni allo stesso tempo. E ciò lo rende superiore. I test dell’Università del Michigan hanno
mostrato come il cervello di un gatto ha prestazioni 100 volte superiori a quelle del super computer Dawn, che può simulare 1 miliardo di neuroni.
Allora, Lu e compagni stanno tentando di “costruire un computer come la natura costruisce i cervelli. L’idea è di usare un paradigma completamente nuovo per assemblare i circuiti”.
Il prodotto di tale nuova impostazione sono i “memstori”, elementi dei circuiti in grado di ricordare se sono stati percorsi da corrente elettrica.
Inoltre, se ad un memristore vengono uniti 2 chip tradizionali il risultato è una struttura simile a 2 neuroni ed una sinapsi, capace cioè di memoria ed apprendimento.
Conclude il professor Lu: “Il prossimo passo è unire centinaia di queste unità, per riuscire a raggiungere la capacità computazionale di un super computer in macchine della
grandezza di una bottiglia da due litri”.
Fonte: Sung Hyun Jo, Ting Chang, Idongesit Ebong, Bhavitavya B. Bhadviya, Pinaki Mazumder and Wei Lu,”Nanoscale Memristor Device as Synapse in Neuromorphic Systems”, Nano Lett., 2010,
DOI: 10.1021/nl904092h
Matteo Clerici
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