I Ricciarelli di Siena conquistano la Dop

18 Marzo 2010
Bruxelles – Dai fastosi banchetti di corte del Medioevo nelle regge toscane alle tavole di oggi degli italiani e del europei, e non solo: i Ricciarelli di Siena, retaggio del ruolo
importante svolto nei secoli dalle locali spezierie, hanno conquistato per l’Italia una nuova Indicazione geografica protetta (Igp) contro imitazioni e falsi in Europa.
Bruxelles infatti, secondo quanto appreso dall’Ansa, ha dato oggi il via libero definitivo all’iscrizione nel Registro europeo delle Denominazioni d’origine e Indicazioni geografiche protette
(Dop e Igp) di un prodotto dell’artigianato dolciario senese il cui nome pare derivi da un certo Ricciardetto Della Gherardesca che al ritorno delle crociate gli diede questo nome a ricordo delle
babbucce ‘arricciate’ dei sultani. Oggi, anche se hanno perso quella forma ‘arricciata’ per assumere quella a losanga ovalizzata, hanno mantenuto quel nome medioevale.
Possono vantare sull’etichetta della confezione il riconoscimento Indicazione geografica protetta solo i “Ricciarelli di Siena” lavorati e confezionati nella provincia di Siena. Gli ingredienti
sono semplici: mandorle dolci, zucchero, albume d’uovo di gallina e lievito. Sono facoltativi l’aggiunta di ingredienti come la buccia di arancio candita o il miele millefiori. Dopo la cottura al
forno, la crosta viene spolverizzata con zucchero a velo, ma la loro consistenza resta morbida e non friabile.
Ora i “Ricciarelli di Siena” sono ufficialmente nella lista dei circa 900 prodotti che rappresentano l’eccellenza dell’agroalimentare europeo, in cui l’Italia è leader.
Ansa.it per NEWSFOOD.com