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Estetica, arrivano le vacanze con ritocco

Estetica, arrivano le vacanze con ritocco

By Redazione

Vi sentite brutti? Non sopportate più i chili di troppo? Lasciate a casa le preoccupazioni e partite per le vacanze. La nuova frontiera del benessere e della salute è
rappresentato dal turismo con miglioramento estetico. Secondo le stime degli operatori, si scelgono sempre più pacchetti che comprendono il beauty restyling a basso costo (con ribassi
del 50-70%) oltre ad un “normale” soggiorno turistico: le mete più gettonate, Marocco, Croazia e Libano seguite da India e Thailandia.

I prezzi sembrano essere veramente vantaggiosi. In Italia, un lifting costa 10.000 Euro; in Tunisia, vi chiedono 3500 Euro, albergo incluso. Sempre in Italia, una protesi al seno costa 1500,
mentre vengono offerti pacchetti convenienza di 2500 Euro con dentro l’operazione.

Ma, per la chirurgia plastica, non sempre risparmio significa sicurezza e qualità. Il chirurgo plastico Stefano Esposito mette in guardia: “Il prezzo è anche sinonimo di
qualità e il rischio è quello di cedere alla tentazione di un dannoso discount della bellezza, sottovalutando i danni”.

Per essere più chiaro il dottor Esposito fa l’esempio della liposuzione, “Che non è una scorciatoia per dimagrire, ma un intervento che serve a ridare al profilo corporeo una
certa regolarità, attraverso l’aspirazione di accumuli adiposi in eccesso localizzati nei punti strategici: interno cosce, fianchi e ginocchia per lei. Addome e sottomento per lui. Un
intervento che interessa l’80% delle donne dai 18 ai 45 anni e il 20% degli uomini”. Affinché tale operazione sia eseguita con la massima sicurezza ci sono dei rigidi criteri da
rispettare: “sterilità delle attrezzature e dei locali, con macchinari appropriati a una eventuale rianimazione e un’equipe altamente specializzata. Il tutto per evitare eventuali
complicazioni, come ad esempio un shock tossico”. Inoltre, durante il decorso post-operatorio è necessario seguire “Una tempistica per la cicatrizzazione cutanea, con successiva
eliminazione dei punti di sutura e utilizzo di guaine compressive”. Tutto questo ha uno costo che varia dai 2.000 ai 10.000 Euro. Seguire offerte, sconti o low-cost vari significa perciò
rischiare medici meno competenti, strutture meno attrezzate e procedure meno scrupolose.

Stesso discorso per la mastoplastica additiva, cioè l’ aumento del seno. Spiega il dottor Esposito come questa sia “Preferita dalle donne dai 18 ai 25 anni e dopo i 40, soprattutto nel
post-gravidanza. L’intervento si effettua in anestesia generale con un giorno di ricovero nel 99% dei casi. Il costo varia dai settemila ai novemila euro”. Anche in questo caso occhio alle
offerte: meno soldi richiesti nascondono materiali scadenti.

Matteo Clerici

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