ENOLO’, INNOVAZIONE DIGITALE PER IL VINO A VINITALY 2019

1 Aprile 2019
ENOLO’ a VINITALY 2019 INNOVAZIONE DIGITALE PER IL VINO
LA STARTUP ENOLO’ SOSTIENE L’E-COMMERCE E LA VALORIZZAZIONE
TAVOLA ROTONDA ALLO STAND ASSOCIAZIONE CITTA’ DEL VINO
LUNEDI’ 8 APRILE ORE 11,30 PADIGLIONE 8 STAND G7
DIALOGO FRA AIROLDI… BALDI… COMOLLI… TOGNAZZI
Enolò è una delle novità assolute nel panorama delle piattaforme di sistema global online del vino italiano. Identificare Enolò come solo un canale di e-commerce è estremamente riduttivo. In questo sta la grande novità e la differenza con semplici portali, vetrine online, negozi e-commerce.
Enolò punta su servizi innovativi integrati partendo da una platform economy e da un marketplace come piazza virtuale in cui dealers e cantine fanno trading, ma dove trovano e possono usufruire di una serie di attività nella gestione completa della propria attività commerciale, dalla comunicazione per mezzo dei social a strumenti di marketing digitale e logistica.
Quest’ultima assicurata da un completo outsourcing logistico, caratterizzato da processi dedicati al settore del vino. Una soluzione diversa e unica che già ha fatto presa presso clienti e fornitori. Partita dall’Abruzzo non si pone confini geografici.
Al centro del processo operativo e innovativo c’è l’accorciamento della filiera vitivinicola attraverso un business che abbatte i costi ed eleva le prestazioni. Enolò Ha vinto il bando Smart&Start di Invitalia perchè la platform economy si rivolge a tutti professionisti del vino fornendo moltissimi servizi, oltre alla semplice vendita, e soluzioni integrate di sviluppo, di crescita di impresa, di nuovo business, di cultura, di territorio.
Tema assai caro a Giampietro Comolli, esperto di vino, che ha sempre chiesto alle imprese del vino di non banalizzare l’e-commerce nazionale e internazionale a un solo atto virtuale di acquisto. L’e-commerce deve aiutare l’intero sistema, essere strategico, sviluppare nuove opportunità, essere un supporto alla internazionalizzazione e allo spessore dei marchi italiani.
Inoltre la platform non deve essere gestita da esterni all’azienda, non deve essere in mano a distributori, commerciali, importatori perché tutti i vantaggi collaterali e complementari sono appannaggio non delle imprese vino. Enolò è anche questo. Nasce dalla idea di unire tecnologia e marketing, logistica e comunicazione, contatti diretti produttore e consumatore, entrambi principali fruitori di benefici e soddisfazioni.
Stefano Baldi, startupper funder e ceo di Enolò srl, punta a far si che l’offerta qualitativa sia generatore di maggiori profitti, ampli la notorietà del brand, informi il consumatore, innovi in forma disruptive. La filiera di Enolò è cortissima, elimina tutte le fasi “inutili” dell’intero sistema di vendita.
Baldi sostiene che la forza del progetto è nel marketplace innovativo, www.cartadeivini.wine, che dà immediatezza a tutti i rapporti gestionali. Burocrazia ridotta al minimo, e tutta a garanzia dell’acquirente, in ottica win win, per cui la platform economy Enolò, in cui gli stessi utenti condividano e generino valore, diventa una frontiera del business anche in relazione ai criteri dell’open innovation.
A Vinitaly 2019, la tavola rotonda “Il contributo dell’innovazione digitale al settore del vino: sfide e opportunità”, lunedì 8 aprile con inizio alle 11,30 presso il padiglione 8, stand G7 dell’Associazione Città del Vino, vede anche protagonisti esperti di wine-economy, di finanza connessa al digitale, di sviluppo delle potenzialità per tutto il settore-comparto vino compreso anche il distretto produttivo, le tipologie dei vini, la tavola, l’enogastronomia, l’enoturismo. Giampietro Comolli (presidente Osservatorio Economico Vini Speciali Effervescenti e del Centro Studi Mercati Cibo&Vino) introduce il tema dall’ottica del sistema produttivo alla attenzione del consumatore, sottolineando la grande rivoluzione dell’e-commerce e dell’online per vino, ma anche cibo, turismo, arte, ambiente, grazie alla innovazione tecnologica.
Un mercato in costante evoluzione come quello del vino necessita di un web efficace per nuove sfide globali, segmentate, nazionali, estere. L’e-commerce può essere il più grande meccanismo di valorizzazione, promozione, internazionalizzazione, e business, per le aziende famigliari del vino, grazie a un incontro domanda-offerta senza intermediari.
Opportunità che riduce i costi, offre garanzie, un sistema integrato, logistica specializzata, marketing e ottimizzazione della distribuzione.
Dario Tognazzi, presidente Sit Confindustria Bergamo e Ad Cx Centax Telecom, è un grande esperto di tecnologia avanzata, a capo di una società specializzata nei servizi Crm e Contact Center, ovvero nella interconnessione fra sistemi diversi, già applicati per i più grandi gruppi industriali italiani in molti settori. Tognazzi è molto chiaro: “ cantine e clienti non possono più fare affidamento solo sul passaparola online, occorre essere attivi ricercatori e non passivi e statici venditori. Una bottiglia di grande vino è anche una opportunità nell’ambito della finanza digitale”. Questo per Enolò vuol dire puntare su un approccio integrato e trasversale con tutti i soggetti e attori, diretti e indiretti, che operano nel processo di filiera dalla produzione al consumo attraverso sinergia e sicurezza, sia per le risorse umane che per le attività tecnologiche. L’offerta tecnica di business outsoursing messa a disposizione di Enolò è realizzata su misura, all’avanguardia con una Ict che controlla tutte le soluzioni operative, 24 ore su 24.
Al tavolo anche la piattaforma di Equity Crowdfunding Opstart, che ha permesso a Enolò di accelerare la sua crescita con una raccolta di capitali da 126K.
E’ uno dei primi portali italiani, che opera sotto la vigilanza di Consob nella raccolta di capitali da privati e aziende corporate a favore di pmi e startup innovative, poiché non sempre i canali tradizionali finanziari riescono a offrire tutte le risorse necessarie per la crescita di queste aziende. Le piattaforme fintech come Opstart rappresentano un supporto fondamentale tra innovazione e capitali, così dice Giovanpaolo Arioldi, general manager di Opstart, offrendo un mix di strumenti finanziari sia in forma Equity, che con le successive evoluzioni attraverso i Security Token e il Private Debt che potranno fornire un supporto particolare anche nel sostegno agli investimenti nel settore vinicolo. Un partner che da spessore e sicurezza alla startup Enolò, sostiene Stefano Baldi. A svolgere il compito di padrone di casa sarà Paolo Corbini, giornalista, direttore di Terre del Vino. A chiudere l’evento sarà l’aperitivo offerto dal ristorante stellato La Bandiera
ABOUT ENOLO’
Enolò è la platform economy per il B2B del mondo del vino: marketplace, social media marketing e logistica integrata.
L’impatto della tecnologia nei mercati è dirompente e genera nuove opportunità, nuovi valori e nuovi standard di riferimento. Il successo deriva da processi di marketing che disintermediano e accelerano i rapporti tra chi vende e chi compra e dai servizi di logistica che li supportano. Nessuno comprerebbe qualcosa sul marketplace di Amazon se i prezzi non fossero convenienti, ma soprattutto se le transazioni non fossero semplici e affidabili e la consegna della merce rapida e puntuale. L’idea imprenditoriale di Enolò parte dall’analisi delle dinamiche della filiera distributiva di un settore di grande interesse economico/commerciale come quello del vino, che manifesta la necessita di doversi rinnovare per rispondere ad un mercato informato, dinamico e in continua evoluzione. Enolò è la platform economy… (leggi tutto)
Redazione Newsfood.com
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