Divino Tuscany: viaggio in Toscana per conoscere il vino

29 Gennaio 2012
Quattro giorni speciali, per conoscere il gusto della Toscana: in primis il vino, poi altri prodotti tipici e la cultura unica di una regione straordinaria.
E’ il programma di Divino Tuscany, iniziativa nata da James Suckling, ex european editor e responsabile per l’Italia di Wine Spectator.
Già dalla prima edizione, 2011, Divino Tuscany ha spaccato i commentatori. Alcuni hanno elogiato il lusso e l’offerta, altri hanno denunciato il costo elevato (1.900 euro, viaggio e
alloggi esclusi). In generale, sembra che i favorevoli siano più dei contrari: l’anno scorso hanno partecipato 400 persone di 18 Stati diversi e quest’anno si prevede un aumento.
Comunque sia, tempi e luoghi sono già definiti.
Si inizia il 17 maggio, con degustazioni sigari cubani, grappe e supertuscan. Segue poi una strada, di lusso alimentare e bellezze artistiche. I partecipanti potranno gustare diversi
vini (200 etichette diverse, 4000 bottiglie totali) visitando palazzi e monumenti della Regione. Particolarmente notevoli i pranzi e le cene di gala in riva all’Arno e nei giardini della
nobiltà rinascimentale.
Dietro lo sfarzo e la stravaganza, vi è una strategia precisa. Divino Tuscany vede infatti la presenza di un gruppo di cantine locali selezionate: Barone Ricasoli, Castello Banfi,
Marchesi Frescobaldi, Marchesi Antinori, Principe Corsini, Mazzei, Il Borro (Ferragamo) e Petrolo. Oltre a loro, 44 aziende del settore, tutte concentrate nel proporre il turismo
enologico della regione.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Matteo Clerici