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Diario di viaggio – Il Sud-Est barese: nuove prospettive per il turismo e l’agroalimentare in Puglia

Diario di viaggio – Il Sud-Est barese: nuove prospettive per il turismo e l’agroalimentare in Puglia

By Giuseppe

PUGLIA DA SCOPRIRE
CON NUOVE PROSPETTIVE
PER TURISMO
E AGROALIMENTARE
di Franco Vergnano

A Sud-Est di Bari hanno trovato la maniera di coniugare tradizioni agroalimentari e turismo. Il tutto grazie ai progetti del Gal (Gruppo di azione locale) che hanno saputo utilizzare in modo intelligente i fondi comunitari.
Ecco quindi che emerge un pezzo di Puglia tutta da scoprire e valorizzare sotto molteplici punti di vista.

Ad esempio con una ciclabile lunga decine di chilometri destinata ad aprire nuovi orizzonti agli appassionati delle due ruote, magari facendoli arrivare dal Nord Europa-.
Appena usciti da Rutigliano (qualche chilometro da Bari) c’è la Masseria alla Madonna, con fabbricati e terreni che daranno lavoro a persone disabili. Non ci vuole molto per arrivare poi a Conversano, sulla dolce collina della Murgia, nel XI secolo sede di contea, con il castello anche oggi vera e propria cittadella in pietra. E qui si trova la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, con tele del Fenoglio ed un organo davvero eccezionale.
A Mola di Bari vale la pena visitare il giardino Berlingerio che ospita la torre di Peppe, oasi di riposo con cedri, limoni, melograni, tenuto in modo molto accurato dai proprietari.

Numerose le testimonianze degli imprenditori.
Carlo Amodio, agricoltore con laurea in farmacia, vive a Rutigliano, comune di 18mila abitanti, meno di venti chilometri dal mare, noto anche come “La capitale dei fischietti in terracotta”.
Numerose le eccellenze agricole: dalle ciliegie alle cipolle di Acquaviva, dall’uva alle mozzarelle, non dimenticando soprattutto l’olio d’oliva, fanno del cibo e del buon bere una terra apprezzata dagli enogastronomi e non solo.
Dal signor Sapone, raffinato pasticciere tornato ad Acquaviva delle Fonti dopo anni di lavoro lontano dal suo territorio, si può capire, nella omonima pasticceria, cosa fare con le grandi cipolle rosse, oggi – forse come non mai – pronte per essere gustate da tanti in Italia ed all’estero.
Poi ci sono da gustare le mozzarelle preparate da Francesco Villari, patron della Masseria delle Monache a Casamassima.
Francesco è produttore di un latte alta qualità di eccellenza, premiato dalla Granarolo come “Miglior produttore 2012”.
A Noicattaro, antica Noja, città con evidenti segni del neolitico, ricca di un vero e proprio patrimonio artistico, con il teatro più piccolo del mondo – gemello del teatro della Concordia in Umbria – che, sicuramente, merita di essere ristrutturato al più presto.
Qui incontriamo Cosimino, quasi 90 anni, che tra gli antichi attrezzi in legno e un frantoio in pietra ricorda con quanto sforzo si iniziò a produrre l’olio di oliva extravergine.

Franco Vergnano
per Newsfood.com

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