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Crisi economica: Gli italiani riducono gli sprechi alimentari

Crisi economica: Gli italiani riducono gli sprechi alimentari

By Redazione

Nel 2014 la metà delle famiglie lombarde ridurrà gli sprechi alimentari grazie a una spesa più oculata. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Lombardia, su
dati della Camera di Commercio di Monza, elaborata in occasione della prima giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si terrà domani 5 febbraio 2014.

I redditi delle famiglie continuano a diminuire – spiega la Coldiretti regionale – In Lombardia nel 2012 si sono ridotti dell’1,9 per cento rispetto all’anno precedente. Per questo, secondo il
rapporto 2013 “Waste watcher”  il 62% dei lombardi dichiara di non gettare via quasi mai il cibo acquistato e se lo fa è principalmente per la comparsa di muffa. Nonostante
ciò – spiega la Coldiretti – nel 2013 ogni italiano ha buttato nel bidone della spazzatura ben 76 chili di alimenti. A finire nel sacco dell’umido – aggiunge la Coldiretti – sono
soprattutto frutta e verdura, formaggi, pane, latte, yogurt, ma anche pasta, cibi pronti e precotti.

Per ridurre al minimo gli sprechi alimentari non basta solo moderare la quantità di ciò che si compra, ma è necessario riutilizzare ciò che si ha a disposizione e
conoscere le regole per una corretta conservazione. La cucina salva avanzi, ad esempio – spiega la Coldiretti Lombardia – permette di recuperare con gusto il cibo non consumato nei giorni
precedenti. Con i piatti antispreco si può portare in tavola un menù completo: dal Pancotto alla Charlotte alla milanese, dal risotto al salto ai Mondeghili con polenta.

Per risparmiare e limitare gli scarti si possono utilizzare parti di frutta e verdura che generalmente vengono buttate. Ad esempio, le bucce di patata possono essere fritte e diventare delle
chips da servire calde, le foglie esterne della lattuga possono essere usate per degli involtini con un ripieno di uova, formaggio grattugiato e patata lessa. E ancora: la buccia liscia e
sottile della zucca se cotta e ridotta a passata diventa l’ingrediente base per una torta. Esistono poi delle regole amiche del nostro portafoglio – conclude la Coldiretti Lombardia – come
comprare solo il necessario, rispettare la propria lista della spesa, acquistare prodotti di stagione e rifornirsi nei farmers’ market. Per conservare al meglio il cibo e farlo durare di
più, invece, è buona norma recarsi subito a casa dopo aver fatto la spesa, evitare l’effetto cumulo in frigorifero, rifornirsi almeno due o tre volte alla settimana controllando
le scadenze.

 

IL MENÙ ANTISPRECO

Antipasto – Frittura del “pane di ieri”

Sbattete le uova con latte fresco, sale e pepe in modo da ottenere un composto liquido. Immergete il pane affettato per alcuni minuti. Quando sarà imbevuto, friggete le fette in olio
bollente e dopo alcuni minuti servitele tiepide con guarnizione a piacere.

Primo piatto – Pancotto

immergete il pane raffermo nell’acqua per la minestra per un paio d’ore, rompetelo a pezzi con la forchetta e a freddo ponetelo sul fuoco in un tegame capiente insieme a 30 grammi di burro, un
po’ d’olio e poco sale. Fate bollire a fuoco basso mescolando spesso e aggiungendo un po’ di brodo. Fate cuocere per 25 minuti e servite cospargendo di grana.

Primo piatto – Risotto al salto

Si prepara con il risotto giallo avanzato: mettete la quantità desiderata su un foglio di carta oleata e schiacciatelo con le mani dando la forma di tortino. Fate riscaldare in una
padella un po’ di burro, rovesciate dentro il tortino stando attenti a non romperlo. Fate friggere a fuoco moderato per almeno 5 minuti finché il riso diventa rossiccio, poi appoggiate
un coperchio (o un piatto) sopra la padella e capovolgete il tutto. Friggete per altri 5 minuti sull’altro lato, fino a che diverrà ben dorato. Servitelo subito con una spruzzata di
grana.

Secondo piatto – Spaghetti “di ritorno”

Con gli spaghetti avanzati si può preparare una gustosa frittata: prendete 2 uova, latte, farina e una manciata di prezzemolo tritato, amalgamate tutto bene, friggete in una padella
larga con olio a fuoco vivace. Sarà una frittata che potrete mangiare sia calda sia fredda con l’aggiunta di grana.

Secondo piatto – Mondeghili

Tritate 300 grammi circa di lesso o brasato avanzato, aggiungete 1 uovo, la mollica di un panino (bagnata nel latte e ben strizzata), prezzemolo, buccia gialla di mezzo limone, poca noce
moscata. Impastate il tutto, fate delle palline, schiacciatele un po’, infarinatele e rosolate piano fino alla doratura. Per una cottura più leggera mettete in forno.

Contorno – Fiori gialli di polenta

Disponete la polenta avanzata tagliata a fette in una teglia imburrata, copritela con strati di mozzarella o fontina, un po’ di sugo al pomodoro, alcuni pezzetti di filetto d’acciuga.
Aggiungete un po’ di origano e sale e infornate per 15 minuti.

Frutta – Macedonia

Fate bollire dell’acqua stemperandovi alcuni cucchiai di marmellata, lasciate intiepidire e usatela per “condire” la frutta già spezzettata.

Dolce – Charlotte alla milanese

Mettete 800 grammi di mele renette tagliate a spicchi in una casseruola con 130 grammi di zucchero, la scorza grattugiata di un limone e mezzo bicchiere di vino bianco. Lasciate cuocere a fuoco
lento fino a che le mele non saranno morbide, ma compatte. A fine cottura unite 50 grammi di uva passa, ammorbidita in acqua tiepida e strizzata, e 50 grammi di scorza di limone candita
tagliata a pezzi. Mescolate una noce di burro con 20 grammi di zucchero e un po’ di liquido di cottura delle mele: utilizzate il composto per ungere uno stampo rotondo e a bordi alti. Foderate
il fondo e le pareti dello stampo con fette di pane raffermo precedentemente private della crosta. Riempite lo stampo con il composto di mele, coprite con altre fette di pane, spalmate con
altro composto di burro e zucchero e cuocete in forno già caldo a 170 gradi per circa 50 minuti. Sfornate, irrorate di rum e servite caldo.

 

 LE DIECI REGOLE D’ORO AMICHE DEL PORTAFOGLIO

1) Comprare il necessario. I prodotti sottocosto e le promozioni speciali ci spingono a comprare cibo in eccesso, destinato a finire in pattumiera.

2) Fare la lista. Controllare la dispensa e annotare su un foglio ciò che manca fa risparmiare tempo, soldi e ci aiuta a comprare solo ciò di cui abbiamo bisogno.

3) Seguire il calendario. Frutta e verdura di stagione hanno più sapore, contengono più sostanze nutritive e costano meno rispetto ai prodotti fuori
periodo.

4) Preferire la filiera corta. Comprare direttamente dal produttore, nei farmers’ market o negli spacci aziendali, assicura l’acquisto di prodotti freschi con il giusto grado di maturazione e
che durano di più.

5) Evitare la maxi spesa. Fare la spesa solo una volta in sette giorni può essere pericoloso perché si rischia di comprare troppo cibo che poi non viene consumato. Meglio
acquistare meno prodotti ma più spesso, magari due o tre volte a settimana.

6) Limitare il tragitto. Dopo aver fatto la spesa è bene recarsi subito a casa: si evita così di lasciare i prodotti deperibili troppo tempo in ambienti caldi che ne possono
accelerare il deterioramento.

7) Attenzione all’effetto cumulo. Riordinare il frigo periodicamente per evitare di comprare alimenti già presenti.

8) Controllare la scadenza. Evitare i prodotti confezionati con scadenza ravvicinata. Inoltre gli alimenti con la scritta “da consumare preferibilmente entro” si possono utilizzare senza rischi
anche alcuni giorni dopo la data indicata. La dicitura, infatti, specifica il limite entro il quale se ne conservano al meglio tutte le proprietà.

9) Riciclare gli avanzi. Con i piatti antispreco si recupera il cibo non consumato, con le ricette a impatto zero si utilizzano anche le parti meno nobili come bucce, gambi e foglie esterne.
Così i rifiuti si riducono al minimo.

10) Conservare correttamente. Attenzione alle condizioni di temperatura e umidità per frutta e verdura da conservare al fresco e al riparo da agenti atmosferici.

Redazione Newsfood.com+WebTv

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