Birra Nursia, dal convento d’Umbria al Conclave di Roma

14 Marzo 2013
Il nuovo Papa è stato eletto: è Jorge Bergoglio, che ha preso il nome di Francesco. Nella sua elezione, oltre all’azione dei cardinali, entra anche Nursia, birra monastica.
Prodotta dai benedettini dell’Umbria, la birra è stata donata agli illustri inquilini della Domus Sanctae Martae.
Nursia nasce l’estate passata, quando i benedettini decidono di trasformare
un’attività amatoriale. Ad ispirarli, i birrifici tenuti dai confratelli belgi, specialmente a Westvleteren e Achel:
la birra è applicazione morale quanto metodo di auto-sostentamento, la sua produzione inserita nella vita religiosa del convento San Benedetto.
Ispirati, i monaci hanno deciso di agire: in prima fila, è padre Benedetto, giovane frate newyorchese, direttore del birrificio artigianale. E poi, l’azienda spoletina Lainox, creatrice
dell’impianto. Infine, un birraio belga agisce da collaboratore e consulente.
La birra è chiamata Nursia, dal nome latino della città, ed è disponibile in due varietà: Bionda, più chiara, ed Extra, più scura. Proprio Extra
è già arrivata in Vaticano, con una delegazione di monaci che la consegnata nelle mani di Benedetto XVI°.
Ed ora, la birra di Norcia si è conquistata un posto nell’elezione di Papa Francesco I.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
Matteo Clerici