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Antiossidanti, una valida terapia contro il cancro

Antiossidanti, una valida terapia contro il cancro

By Redazione

Gli antiossidanti possono costituire una risorsa valida nelle terapie anticancro. Questo il risultato di una ricerca del Jefferson’s Kimmel Cancer, diretta dal dottor Michael Lisanti e
pubblicata su “Cancer Biology and Therapy”.

Nelle specifico, la squadra del dottor Lisanti ha valutato gli anticancro usati contro malaria, raffreddore ed altre malattie polmonari.

Per fare ciò, gli esperti hanno creato un modello genetico trattabile per il cancro umano associato a fibroblasti usando un sh-RNA mirato.

Di base, la perdita dei meccanismi anti tumore come la proteina Caveolin-1 (Cav-1) avesse come conseguenza la comparsa di stress ossidativo nei mitocondri del microambiente stromale. Tale
processo è alla base di alcune forme di tumore, come quello al seno: infatti, la mancanza di Cav-1 aumenta lo stress ossidativo, aumentando sia la massa tumorale e il volume del tumore
di circa quattro volte.

Quando entravano in gioco gli antiossidanti in questione, lo stress ossidativo si riduceva, ostacolando di conseguenza la formazione e l’espansione del tumore.

Secondo il dottor Lisanti, “Ora abbiamo la prova genetica che lo stress ossidativo mitocondriale è importante per capeggiare la crescita del tumore”. Di conseguenza i medici devono
pensare che “E’ necessario ridurre lo stress ossidativo nel corpo per diminuire la crescita del tumore”.

A tale scopo, il dottore suggerisce come sia fondamentale progettare “Farmaci anticancro che abbiano appositamente l’obiettivo di evitare questo tipo di stress ossidativo. E ci sono già
farmaci antiossidanti presenti sul mercato come integratori alimentari, come la N-acetilcisteina”.

Non è la prima volta che la scienza indica negli antiossidanti un possibile mezzo di lotta al tumore. Questa è stata la tesi sostenuta, tra gli altri, dall’italiano dottor Di
Bella, le cui teorie incontrarono però ben poca approvazione.

FONTE: Casey Trimmer, Federica Sotgia, Diana Whitaker-Menezes, Renee M. Balliet, Gregory Eaton, Ubaldo E. Martinez-Outschoorn, Stephanos Pavlides, Anthony Howell, Renato V. Iozzo,
Richard G. Pestell, Philipp E. Scherer, Franco Capozza and Michael P. Lisanti, “Caveolin-1 and mitochondrial SOD2 (MnSOD) function as tumor suppressors in the stromal microenvironment: A new
genetically tractable model for human cancer associated fibroblasts”, Cancer Biology and Therapy, Pages 383 – 394, DOI: 10.4161/cbt.11.4.14101

Matteo Clerici

ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
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