Alla scoperta dei sapori della Toscana

13 Ottobre 2011
Il modo migliore per apprezzare la cucina di una regione è quello di visitarne i borghi e i paesi, luoghi dove la tradizione enogastronomica solitamente è molto
più apprezabile che nelle grandi città. Sono proprio i centri più piccoli, infatti, quelli più legati alle tradizioni e al passato che permettono di scoprire
sapori ormai dimenticati. Una delle regioni che può vantare una tradizione enogastronomica di eccellenza è la Toscana.
Non a caso, infatti, vengono organizzati ogni anno tantissimi tour enogastronomici che abbinano la visita dei borghi medievali a quelle di cantine e sagre così da abbinare arte e buona
cucina. Tour che hanno un enorme successo specialmente tra i viaggiatori stranieri che rimangono letteralmente incantati dal nostro saper abbinare arte, storia e buona cucina.A questo proposito
ecco qualche buon consiglio per un viaggio di questo tipo: in più occasioni abbiamo avuto modo di esplorare in lungo e in largo le campagne della Toscana e i suoi relativi borghi visitando
cantine, sagre e agriturismi dove abbiamo potuto apprezzare questo abbinamento.
In particolare mi sento di consigliare 2 zone particolari che ho nel cuore: Siena e Montalcino, tra l’altro entrambe 2 ottime mete da poter visitare anche in occasione delle prossime vacanze di capodanno.
Siena è una città medievale tra le più belle che io abbia mai visitato, così affascinante da rendere il solo passeggiare per le sue vie estremamente
piacevole. Da non perdere le sagre che permettono di assaporare piatti tipici della zona (in questi giorni e fino all’11 Settembre, ad esempio, c’è la sagra del fungo dove
è possibile degustare piatti di tutti i tipi, dai primi ai contorni tutti rigorosamente a base di funghi) così come mi sento di consigliare la visita delle cantine (in zona molto
bella la cantina Dievole) dove oltre a poter visitare tutti gli ambienti di produzione e conservazione dei vini si potranno degustare i migliori Chianti classici abbinati a formaggi e
salumi.
Montalcino, invece, meriterebbe di essere manzionato anche solo per il fatto di essere la patria di uno dei vini più buoni del mondo, quel Brunello di
Montalcino tanto amato dagli appassionati. Ricordo solo che quando entrai nella cantina sociale del borgo rimasi colpito dalle casse in fase di preparazione destinate all’estero. Invece
oltre al vino e alla buona cucina a Montalcino c’è molto di più: il borgo medievale con il suo castello è veramente splendido e visitarlo è un po come tornare indietro
nel tempo.Nel caso non ci fossero sagre nei dintorni consiglio di provare i ristorantini del centro storico dove è possibile assaggiare i piatti tipici (a base di carne, funghi, salumi e
affettati) spendendo il giusto.
In collaborazione con: Ok vacanze – blog dedicato alle vacanze low cost in Italia e all’estero.