Alitosi, una microcapsula per sconfiggere i casi-limite

30 Giugno 2011
Alitosi, un piccolo-grande problema. Che sia la conseguenza di malattie (come diabete o calcoli renali) o “solo” l’effetto di una cattiva igiene orale, l’alito cattivo è un compagno
più che sgradito.
Oltre alle conseguenze sulla salute, la presenza di batteri nella bocca può rovinare la vita sociale, traducendosi in fobie od isolamento.
Tuttavia, una speranza di normalità arriva da una ricerca dello Hillel Yafe May Medical Center (Israele), diretta dal dottor Shlomo Barak.
Nel mirino degli esperti, la cosiddetta alitosi non secondaria, quasi sempre (90%) capace di resistere, rendendo inutili i tentativi di soluzione.
Gli scienziati hanno così ideato una capsula, grande come una comune mentina e dotata di un gradevole sapore di menta.
Inserita in bocca, la capsula si attiva in 20 minuti, colpendo i batteri della lingua e donando un alito accettabile, se non gradevole. La prima batteria di test, condotta su 75 volontari
affetti da alitosi incoercibile, ha mostrato come l’effetto della caramella duri alcun e ore e sia valido anche contro le conseguenze del fumo.
Soddisfatto il capo-ricercatore: “Un’azienda farmaceutica europea si è già dimostrata interessata ai risultati del nostro studio. Considerando che il 50% circa della popolazione
mondiale soffre di alitosi questo presidio potrebbe rivelarsi un investimento vantaggioso per l’azienda e per i pazienti che si libererebbero finalmente da un problema che li perseguita da
anni”.
FONTE: “A lollipop to banish bad breath”, Israelian Trade Commission, 30/06/011
Matteo Clerici
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