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Agrumetto, da Rosarno arriva il cornetto antisfruttamento

Agrumetto, da Rosarno arriva il cornetto antisfruttamento

By Redazione

Un cornetto alla frutta per combattere la criminalità e lo sfruttamento. Tramite una presentazione-degustazione, la Coldiretti mette in campo agrumetto, la brioches agli agrumi di
Rosarno-Gioia Tauro, pensata per valorizzare le arance di Calabria e tutelare i lavoratori coinvolti.

Come spiega Coldiretti, obiettivo dell’agrumetto è dare il giusto prezzo alla frutta locale, eliminando il circolo perverso che porta il produttore a guadagnare 8 centesimi di chilo di
merce. 

Tale sistema si basa sulla composizione delle bevande con succo d’arancia: dove il succo non è in minoranza (12% del contenuto), un’etichetta ambigua permette di spacciare succo di
arancia del Brasile come Made in Italy.

I risultati a lungo raggio sono devastanti: per i produttori, che non possono permettersi la raccolta delle arance, per i raccoglitori, spesso extracomunitari, pagati poco e sottomessi alla
criminalità. In sintesi, la morte lenta, dall’economia al rispetto dell’ambiente, dell’intero territorio.

Allora, con la nascita della brioche agli agrumi, Coldiretti vuole stimolare la nascita di buone pratiche. In primis un maggiore retribuzione per i produttori. Inoltre, altrettanto
fondamentale, l’aumento oltre la soglia del 12% del succo di agrumi nelle bibite, unito all’uso di etichette chiare sulla provenienza delle materie prime.

Coldiretti attacca infatti anche la legislazione nazionale, in particolare la Legge n. 286 del 1961, che permette di usare nelle bevande coloranti artificiali con l’obbligo di un solo 12% di
succo di arancia. Alzando tale soglia, conclude l’Associazione, si alzerebbe il valore degli agrumi, portando benefici (economici e di legalità) all’intera filiera.

Matteo Clerici

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