Zuccheri: si ai bambini, ma senza eccessi

13 Dicembre 2010
Gli zuccheri sono elementi utili per la salute ed il benessere dei bambini. Tuttavia, i piccoli sono portati ad assumerne in eccesso, specie in periodi caldi come le feste di Natale.
A tale problema, alcuni specialisti hanno detto la loro sull’ultimo numero del magazine “Valore Alimentare”.
Il primo a mettersi in gioco è il dottore Sergio Maria Francardo,membro del Comitato Tecnico Scientifico di Medicina Complementare della Regione Lombardia.
Per il dottor Francardo, bisogna evitare gli zuccheri raffinati e consumare invece carboidrati a catena lunga: presenti in cibi come i cereali integrali, tali sostanze offrono al corpo glucosio
in maniera lenta ma costante. Purtroppo, spiega il medico, i giovani sono abituati a scegliere zucchero raffinato, edulcoranti artificiali e cibi dolcificati. Questo li porta ad accettare che
il sapore dello zucchero (o del sostituto) copra quello dell’alimento.
Inoltre, gli zuccheri usati “Provocano nel bambino quel costante senso di fame e insoddisfazione metabolica dovuta al rapido assorbimento che determina poi un calo del glucosio nel sangue,
influenzando negativamente lo stato psichico. Molte ipercinesie e molti malumori improvvisi di cui cerchiamo le ragioni psicologiche o che ci portano a colpevolizzarci come educatori non sono
altro che ipoglicemie reattive, create da merendine e dolciumi fuori pasto”.
Non solo zuccheri. Altra minaccia per la salute è il colesterolo, a cui è dedicato l’intervento del dottor Matteo Giannattasio, medico agronomo, docente all’Università
Padova e consulente del Servizio di allergologia dell’Ospedale San Gallicano di Roma.
Dalle pagine della rivista, il dottor Giannattasio spiega come tale nemico possa essere combattuto e prevenuto tramite una sana alimentazione, mantenuta nel tempo.
La dieta come medicina è il centro della riflessione della dottoressa Irmela Grazi, medico logoterapista. La scienziata ribadisce una semplice ma importante verità: una dieta
corretta è il primo passo per evitare malattie e disturbi, nel breve e nel lungo periodo.
FONTE: Koinè Comunicazione, Ufficio Stampa
Per ulteriori informazioni, http://www.valorealimentare.it
Matteo Clerici
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