Vino Nobile: bene in Germania, obiettivo Cina e Giappone

2 Dicembre 2012
Una pozione forte in Europa, il desiderio di controllare meglio il mercato asiatico, Giappone e Cina in primis.
In piena attività, il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano tira le somme, tra successi e strategie future.
Allora, dall’Istituto per il Commercio Estero emerge chiaramente un dato già presente: il mercato interno è in calo (solo il 39% del prodotto), ma aumenta l’export, il 61% l’anno
scorso. Mete principali, la Germania (45%, oltre al Nobile il Rosso di Montepulciano DOC), e la Svizzera (15%), che hanno ammortizzato la flessione generale dell’Europa, evidente in piazze come
Regno Unito (4%) e Russia (3%). Invece, bene gli USA (15%, con un trend in crescita).
Tuttavia, come annunciato, il vero obiettivo sono l’Asia, con una crescita minima del 30%.
A stimolare ancora di più, la concomitanza di due fattori favorevoli: la flessione dei vini francesi, una volta signori incontrastati dell’area, ed il vivo interesse per le etichette
tricolore.
Riassume il presidente del Consorzio, Federico Carletti: “Ciò che in particolare ci consente di penetrare in questi nuovi Paesi e’ l’eccellente rapporto qualità-prezzo dei nostri
vini, oltre naturalmente alla ricerca di un brand italiano, o meglio Toscano, di grande fama”.
A provarlo, il recente Wine Fair di Hong Kong. Durante la manifestazione, il Nobile ha messo in campo 15 aziende, a cui hanno risposto numerosi addetti ai lavori e rappresentanti della stampa
locale.
Riguardo al Giappone, il Nobile è riuscito ad interessare 200 ristoratori, 150 importatori, circa 80 tra responsabili di retail e operatori di settore. Detto questo, il successo maggiore
è il giudizio di Mayumi Fukumura, vincitrice della Jet Cup 2012, premio per il miglior sommelier nipponico di vino italiano.
Secondo Fukumura, il Nobile è “Un gusto classico ed elegante, quello che cerca il consumatore giapponese e che il Nobile rispecchia in maniera perfetta”. Non a caso, la donna ha
accettato di diventare ambasciatrice del Vino Nobile in Giappone e in Oriente.
Matteo Clerici