Pasta, di Gragnano racconta la sua storia

La sala dei ricordi, ma anche dei successi presenti.

Pasta di Gragrano apre la sua fabbrica agli alunni dell’Istituto “Romano”di Torre del Greco, guidati da Vincenzo Boccia, presidente di Piccola industria, e Antonino Moccia, uno dei titolari.

La visita era inserita nel Pmi Day di Campania, definita dagli organizzatori come l’essere ospiti di un’impresa “Che si confronta con i mercati internazionali, guarda al futuro tenendo i piedi
ben piantati nella tradizione”.

Durante il tour, di fronte ai classici fratini disposti ad U, Moccia ha ripercorso la storia dell’azienda di famiglia.

Un percorso iniziato nel 1848, con pochi collaboratori e valori come come lavorazione lenta ed alta qualità. Sono arrivati poi successi e momenti difficili, come la rifondazione del
1989, con un bilancio positivo: oggi si producono 60 quintali al giorno e si dà lavoro a 250 persone.

Fiore all’occhiello, l’esportazione: va oltre frontiera il 35% del prodotto, con una crescita attuale del 12% rispetto al 2011 ed un aumento per il 2013 stimato nel +50%. E, senza dimenticare
la tradizione, da non trascurare l’innovazione: ogni anno viene investito il 7% del fatturato in marketing ed il 5% in crescita tecnologica.

Conclude allora Moccia: ” La nostra è una pasta che non si vende, si racconta. Il presente si chiama tradizione, il futuro export”.

Matteo Clerici