Verso un patto in Basilicata tra ambiente e agricoltura
9 Gennaio 2008
Potenza – Un Patto tra ambiente e agricoltura per la corretta e condivisa gestione delle risorse naturalistiche: è questo l’obiettivo del tavolo di concertazione inaugurato questa
mattina a Potenza fra Dipartimento Ambiente, Territorio e Politiche della sostenibilità della Regione Basilicata e organizzazioni degli agricoltori.
All’incontro, oltre all’assessore Vincenzo Santochirico, erano presenti presidenti e i direttori di Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri.
Le questioni al centro dell’incontro hanno riguardato essenzialmente le direttive sulle aree naturali protette, spesso avvertite dai produttori agricoli come vincoli piuttosto che come
opportunità, lo smaltimento dei rifiuti rivenienti dalle attività agricole, la captazione di acqua dalle falde sotterranee, nonché la necessità facilitare e snellire
il rapporto fra pubblica amministrazione e imprese.
Altri argomenti, come quello attinente la produzione di agroenergia e quello relativo alla cosiddetta «direttiva nitrati», finalizzata a proteggere le acque sotterranee dallo
sfruttamento eccessivo del suolo agricolo, potranno essere affrontati nell’ambito di intese interdipartimentali.
Nel corso dell’incontro i rappresentanti delle imprese agricole hanno espresso soddisfazione per un’iniziativa che si svolge per la prima volta in Basilicata, e che consente di impostare in
termini positivi la relazione tra agricoltura e tutela dell’ambiente, affrontando in maniera congiunta le esigenze.
«Con l’iniziativa odierna – dichiara l’assessore Santochirico – abbiamo intrapreso il percorso di un dialogo costruttivo, nella direzione di una migliore integrazione della dimensione
della tutela ambientale nella politica agricola, che implica da parte degli agricoltori un’assunzione di responsabilità per quanto riguarda gli impatti ambientali delle loro
attività e da parte delle istituzioni un riconoscimento del ruolo che i produttori agricoli possono esercitare per la preservazione della natura, della qualità dell’ambiente e dei
prodotti.
«Il Patto – ha aggiunto Santochirico – potrà avviare un circuito virtuoso fra attività agricole e ambiente naturale, che rappresenta una importante opportunità di
sviluppo del territorio, ma al tempo stesso intende ribadire che la politica di tutela della natura non costituisce un obiettivo fine a sé stesso, bensì riveste anche una funzione
economica e sociale positiva ai fini di uno sviluppo sostenibile. Con le associazioni degli agricoltori intendiamo dare un nuovo impulso in questo senso, anche studiando strumenti che creino
incentivi al raggiungimento degli obiettivi di tutela della natura.
Si tratta, altresì, di un patto di collaborazione a più livelli, che – ha concluso -, in una visione di ampio respiro, persegua la tutela del patrimonio naturalistico in un
rapporto solido e stabile di cooperazione tra istituzioni, imprenditori, parti sociali e mondo della ricerca».