FREE REAL TIME DAILY NEWS

Veneto: «Interventi di ricalibratura e sostegni sui corsi d'acqua»

By Redazione

Venezia – La Giunta regionale, su proposta dell’assessore agli investimenti strategici Renato Chisso, ha espresso giudizio favorevole di compatibilità ambientale, con
prescrizioni, sul progetto di «Interventi di ricalibratura e sostegni sui corsi d’acqua nella zona di Piove di Sacco e Codevigo – Bacino Sesta Presa (sottobacini in Sinistra Brenta e
sottobacini a sud del Fiumicello), presentato dal Consorzio di Bonifica Bacchiglione Brenta.

La Giunta ha contestualmente approvato l’intervento». Nell’esprimere il proprio parere positivo – ha ricordato Chisso – il governo regionale ha preso atto, facendolo proprio, del parere
espresso all’unanimità sull’iniziativa dalla Commissione regionale di Valutazione d’Impatto Ambientale.

«Il progetto in questione – ha fatto presente Chisso – rientra tra gli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia e interessa in particolar modo gli scoli Altipiano,
Schilla, Canale di Scarico, la Botte a Sifone di Conche di Codevigo ed il Canale Montalbano per quanto riguarda i sottobacini a sud del Fiumicello e gli Scoli Cornio di Campagna Lupia,
Fiumazzo, Cornera e Moraro per quanto riguarda i bacini in sinistra Brenta». Lo scopo dell’iniziativa è di abbattere i carichi inquinanti mediante l’aumento dei tempi di ritenzione
e degli invasi disponibili, con una maggiore permanenza dell’acqua nella rete prima dello sversamento in laguna.

A questo scopo sono stati previsti interventi per la ricalibratura dei corsi d’acqua principali (in particolare espurgo e risagomatura delle sponde dello scolo Altipiano; la costruzione di
sostegni lungo i corsi d’acqua maggiori (lungo lo scolo Altipiano e lungo lo Schilla), con lo scopo di consentire l’invaso nell’alveo e nei canali afferenti ed il riutilizzo dell’acqua a fini
irrigui; il collegamento tra scolo Altipiano e scolo Schilla, finalizzato all’aumento dei tempi di percorrenza dell’acqua nella rete di bonifica; il potenziamento delle idrovore di Santa
Margherita e Pavariane; la ricarica arginale del canale di scarico dell’idrovora Santa Margherita; altri interventi di ricalibratura minori. Secondo le previsioni, si sverseranno in laguna 20
tonnellate in meno l’anno di azoto e 5 tonnellate in meno l’anno di fosforo. Il quadro economico di spesa ammonta a circa 2 milioni 574 mila euro.
Le prescrizioni poste dalla Commissione VIA riguardano il corretto riutilizzo dei materiali di scavo; le emissioni di rumore e gas di scarico dei mezzi da utilizzare; l’accordo preventivo sulle
lavorazioni di scavo con la competente Soprintendenza Archeologica del Veneto.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: