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Veneto: al via lo sviluppo rurale

By Redazione

Venezia, 19 Ottobre 2007 – Il Vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia presenterà agli imprenditori agricoli della provincia di Belluno, lunedì 22 ottobre, i
contenuti del nuovo Programma di sviluppo rurale del Veneto per il periodo 2007 – 2013.

L’incontro, al quale parteciperanno anche tecnici della Regione per approfondire le singole misure del PSR, si svolgerà nella sede della Fiera di Longarone con inizio alle 20,30.
«Entro l’anno emaneremo i primi bandi attuativi – ha confermato il vicepresidente della Giunta regionale Luca Zaia – ai quali stiamo lavorando e che confronteremo nei prossimi giorni nel
Tavolo Verde e nel Tavolo di partenariato; li invieremo quindi all’esame della Commissione agricoltura del consiglio regionale, ultimo passaggio prima della definitiva
approvazione».
«Il PSR del Veneto – ha aggiunto Zaia – è fortemente orientato ad accrescere la competitività delle aziende, attraverso il sostegno di specifiche progettualità con
una dotazione complessiva di oltre 914 milioni di euro di risorse pubbliche per il periodo di operatività, capaci di attivare investimenti che potrebbero arrivare a circa un miliardo e
mezzo euro.

Abbiamo voluto spingere sulla competitività, consapevoli che questa sarà probabilmente l’ultima occasione finanziariamente significativa della quale l’agricoltura veneta
potrà usufruire per rendere più forte la sua capacità di stare in un mercato sempre più esigente, ma non abbiamo affatto dimenticato le esigenze della montagna, che
vanno al di là del semplice elemento concorrenziale per divenire, con la garanzia della presenza delle aziende agricole, elemento di salvaguardia e sviluppo in senso più
generale».
Del totale della spesa pubblica, il 44 per cento sarà in definitiva destinato al cosiddetto Asse 1, che ha come obiettivo generale appunto la crescita della competitività del
settore agricolo e forestale; il 37 per cento delle risorse sarà indirizzato al cosiddetto Asse 2, che punta a valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale. Per migliorare la
qualità della vita nelle zone rurali e a promuovere la diversificazione delle attività economiche sarà utilizzato il 5 per cento della spesa (Asse 3), mentre l’11 per cento
delle disponibilità andrà all’Asse 4 (programmi Leader, iniziative copartecipate del territorio) e il 3,5 per cento restante andrà ad azioni di assistenza tecnica.

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