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“VELE D’EPOCA DI IMPERIA”, i 75 velieri sono spariti come fantasmi

“VELE D’EPOCA DI IMPERIA”, i 75 velieri sono spariti come fantasmi

By Redazione

Sul quotidiano “La Stampa” di mercoledì 8 settembre, ma non solo in quel giorno, vi è una pagina completa che titola “VELE D’EPOCA DI IMPERIA”, con sotto, Panerai classic
yachts challenge, 8th – 12th september 2010.

Seguono i marchi di vari sponsor, telefono ed e-mail dell’organizzazione, che probabilmente andava contattata.
Tralasciamo il fatto che già l’utilizzo della lingua inglese per un evento che si svolge ad Imperia non mi trova d’accordo, quasi che l’utilizzo dell’italiano possa in qualche modo
sminuire la regalità dell’evento. (anche il sito è soltato in lingua inglese!!)
Il bello della faccenda viene quando uno pensi di andare, come ho fatto io, a vedere queste barche che mi piacciono tanto, specie in una bella giornata di sole.
Come ho riportato sopra, la località indicata è Imperia e sulla pubblicità del mercoledì non compare nessuna altra località. Con precisione scandinava mia
moglie ed io partiamo e ci portiamo ad Imperia, nel centro che più centro non si può. Posteggiamo e scopriamo, chiedendo informazioni, che la località per le barche non
è Imperia, ma Porto Maurizio.
Ripartiamo per Porto Maurizio.
Ora, come ho già scritto in altro articolo, io vado, senza quasi (tranne infilare il traghetto a Stoccolma…..) alcun problema, da Torino ad Helsinki regolarmente perché trovo
tutte le indicazioni necessarie.
Raggiungere Porto Maurizio invece è impresa che non auguro a nessuno.
Un labirinto di stradine strettissime, imbottigliati in, sia pure caratteristici, caruggi liguri, senza alcun cartello di riferimento, tant’è che a un certo punto si finisce in un vicolo
cieco da cui bisogna uscire in qualche modo.
Davanti a me c’era un tedesco. Non vi dico che espressione avesse…..
Di posteggiare proprio non se ne parla però, abbiamo pensato, vedremo pure prima o poi una barca. E invece niente. Il nulla di nulla.
Ora 75 barche sono grandi….Svanite, velieri fantasma.
Non sappiamo e non ci interessa più sapere che fine hanno fatto. Probabilmente noi siamo troppo distratti per vederle.
Cosa colpisce poi chi, come il sottoscritto, ha frequentato per anni la Costa Azzurra avendo base a Cannes per il tempo libero, è stata la più totale mancanza del minimo 
cartellone pubblicitario strada facendo. I cugini francesi, quando c’è una manifestazione, ti accompagnano fin sul luogo con cartelloni e freccette direzionali, gendarmi che ti possono
aiutare ecc…. Da noi niente, disorganizzazione ai massimi livelli.
Non parliamo poi del fatto che i liguri semplicemente i parcheggi non li fanno, costa meno e si prendono i soldi delle multe.
A Cannes posteggi ovunque, ovviamente pagando, ma posteggi sempre.
Va da sé che, delusi della situazione, siamo subito rientrati fermandoci solo dove era possibile. Sull’autostrada!

12 settembre 2010
Angelo Acino per Newsfood.com

Nota della redazione:
…chissà se anche i finanziamenti (eventuali) ed i contributi ricevuti hanno fatto la stessa fine! Ma sappiamo già che anche questo resterà un mistero.
Per i parcheggi non c’è problema: non appena il bilancio dei comuni sarà a pareggio, sicuramente verranno fatti. Si spera per il 2050.

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