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Vacanze finite, uva contro caldo e stress

Vacanze finite, uva contro caldo e stress

By Redazione

Agosto finisce e si porta via gran parte delle vacanze. Uffici, fabbriche e tutti i posti di lavoro si riempiono di uomini e donne con negli occhi (e nel corpo) le immagini ed i ritmi delle
ferie passate.

Ed il brusco ritorno alla quotidianità favorisce stress fisico e mentale, specie se il caldo continuasse a durare.

Tuttavia, è possibile aiutarsi consumando uva.

E’ il messaggio lanciato la Coldiretti, che porta a suo supporto ricerche, come quella dell’Università di Milano (sezione Istituto di patologia vegetale) e pubblicato dal “Journal of the
Science of Food and Agricolture”.

La Coldiretti punta il dito sulla melatonina, abbondante nelle uve rosse: tale elemento imita gli ormoni prodotti dalla ghiandola pineale, agendo come regista del ritmo circadiano
(sonno-veglia), favorendo così riposo regolare e duraturo. Oltre alla melatonina, valido antiossidante, il frutto offre diverse vitamine, tutte agenti di Morfeo. La vitamina B, apripista
del rilassamento, va in coppia con A e C, che potenziano i vasi sanguigni, migliorando lo stato di salute generale.

Coldiretti specifica inoltre che, come già successo, scienza e sapere popolare, si fondono. I vecchi detti sull’azione sedativa dell’uva sono infatti appoggiati da esami e test, che
evidenziano come essa possa imitare l’effetto di prodotti artificiali ad hoc, come il diazepam: tra gli altri, la serotonina dell’uva aumenta il benessere percepito e limiti la tensione
derivata da caldo ed afa.

Tuttavia, non bisogna limitarsi all’uva: diversi esemplari di frutta e verdura possono aiutare contro i problemi di stagione, come le temperature africane ed il trauma da rientro.

Ad esempio, le pesche sono poco caloriche e ricche di acqua e betacarotene, e valide cosi per stimolare reni ed intestino.

Per rimettere a posto l’intestino sono invece perfette le mele: le poche calorie e il potassio più abbondante del sodio hanno una decisa azione antidiarroica.

La frutta chiama, la verdura risponde. Se amate la vitamina C, provate i peperoni: 151 mg di nutriente per etto, 300% di quello offerto dalla arance, considerate peso massimo della categoria. E
poi vitamina A, calcio e fosforo. Disco verde anche per le zucchine, le cui calorie limitate le rendono molto digeribili per anziani, malati e cittadini messi alle corde dal sole. Più
che validi i loro fiori, la cui generosità di vitamina A sostiene l’organismo nella protezione e ricostruzione delle mucose, delle ossa, degli occhi e della pelle.

Matteo Clerici

ATTENZIONE: l’articolo qui riportato è frutto di ricerca ed elaborazione di notizie pubblicate sul web e/o pervenute. L’autore, la redazione e la proprietà, non
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