“Usa colla di pesce:” animalisti contro la birra Guinness

Il Giorno di San Patrizio è passato, ma la polemica rimane. Come ricorda la rivista WEB Smithsonian, ecologisti ed amanti degli animali continuano la critica contro la
birra Guinness, rea d’impiegare colla di pesce.

Tale sostanza si diffonde dagli Anni Cinquanta, anche e sopratutto nel settore della birra. E, se la colla è sgradita, le alternative non sono meglio: dalla glicerina alla caseina, sono
tutti prodotti d’origine animali.

Di fronte all’attacco Guinness ha scelto una reazione moderata: da un lato ha ammesso prontamente l’uso della colla di pesce, impiegata nel processo di chiarificazione. Dall’altra, sostiene
come le dosi siano così limitate da essere praticamente inesistenti.

Questo non ha calmato gli animalisti, anzi: secondo le loro associazioni, il fatto è reso più grave dalla mancanza d’indicazioni sull’etichetta. Perciò, il loro messaggio
è chiaro: o la birra rinuncia alla colla di pesce o inizierà il boicottaggio.

Ad oggi, la minaccia sembra irrealizzata. Secondo stime credibili, infatti, durante la recente festa per il Patrono d’Irlanda, sono state vendute circa 13 milioni di pinte.

Matteo Clerici