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Usa 2008, Barack Obama: un nero alla Casa Bianca?

Usa 2008, Barack Obama: un nero alla Casa Bianca?

By Redazione

 

Roma – Barack Hussein Obama Jr. è un afro americano ‘sui generis’: scuro di pelle, ma non discendente della schiavitù. Questo è il handicap maggiore, ma
è anche la carta che congiunta al suo carisma gli consente di incarnare la “novità”.

Suo padre, Barack Hussein Obama Sr., era un keniota studente universitario alle Hawaii, mentre sua madre, Ann Dunham era una bianca del Kansas: al tempo della nascita di Obama,
trasferitasi a Honolulu con i genitori. Obama nacque il 4 agosto del 1961 al Queen’s Medical Centre di Honolulu, Hawaii. Nel 1963 i genitori si separarono e poi divorziarono.

La madre si risposò con un ex collega universitario, un indonesiano, Lolo Sotero, da cui ebbe una figlia: Maya Sotero-Ng. Barack Obama frequentò le scuole elementari dai 6
ai 10 anni a Giacarta dove si era nel frattempo trasferito con la madre e il nuovo nucleo familiare. A dieci anni tornò ad Honolulu: fu allevato dai nonni materni e dalla madre.
Si iscrisse alla quinta elementare della scuola Punahou, dove si diplomò nel 1979 ottenendo ottimi voti.

Il padre naturale di Obama morì nel 1982 in un incidente stradale e dalla separazione con la madre rivide il figlio in una sola occasione. La madre morì invece di cancro
nel 1995, pochi giorni dopo la pubblicazione dell’autobiografia di Obama: “Dreams from my father.

Dopo il liceo Obama studiò per un paio d’anni all’Occidental College prima di spostarsi al Columbia College della Columbia University, dove si laureò in scienze politiche
con una specializzazione in relazioni internazionali. Dopo la laurea lavorò per un anno alla Business International Corporation (ora parte del “The Economist Group”), una
società che forniva notizie economiche di carattere internazionale alle società clienti. Si trasferì poi a Chicago per dirigere un progetto no profit che assisteva
le chiese locali nell’organizzare programmi d’apprendistato per i residenti di quartieri poveri nel South Side.

Nel 1988 Obama lasciò Chicago per studiare Giurisprudenza ad Harvard dove si laureò nel 1991 con il pieno dei voti. Nel frattempo, nel febbraio del 1990, diventò il
primo presidente afroamericano della celebre rivista “Harvard Law Review”.

Obama si è sposato nel 1992 con Michelle Robinson, un avvocato conosciuto durante uno stage estivo in uno studio legale. Hanno due figlie: Malia, di otto anni e Natacha di
cinque. Tornato a Chicago, ha diretto il ” voter registration drive”, un movimento per far registrare al voto quanti più elettori possibili, ha lavorato presso studi legali
internazionali difendendo organizzazioni internazionali impegnate nella difesa di diritti civili e di diritti di voto e ha insegnato diritto costituzionale presso la scuola di legge
dell’Università di Chicago dal 1993 sino all’elezione nel Senato federale nel 2004.

L’impegno politico di Obama è cominciato nel 1992 anno in cui, dopo una serrata campagna elettorale, ha aiutato il presidente Bill Clinton nelle elezioni, portando un contributo
elettorale di circa 100.000 voti. La sua attività a Chicago gli ha fatto da trampolino di lancio e nel 1996 Obama è stato eletto al Senato dell’Illinois nel 13 distretto del
quartiere di Hide Park, nel Sud di Chicago.

Tra le iniziative legislative di quel periodo vi sono quelle per ottenere sgravi fiscali sul reddito per le famiglie meno abbienti, per aiutare i residenti che non potevano permettersi
assicurazioni sanitarie e per promuovere la prevenzione dell’Aids.

Nel 2004 si candidò come senatore al Congresso di Washington per l’Illinois sostenuto da due quotidiani prestigiosi come il Chicago Tribune e il Chicago Sun-Times. Ottenne una
vittoria schiacciante con il 70% dei voti a suo favore contro il 23% dei voti del suo avversario. Ma era ancora in campagna elettorale quando trascinò l’intera Convention del
partito democratico, che sceglieva quell’anno John Kerry candidato alla Casa Bianca, con un discorso che è rimasto famoso. A soli quattro mesi dal suo arrivo al Senato il Time lo
definisce come “uno dei 100 personaggi più influenti del mondo” e “uno dei politici più ammirati d’America”. Un articolo dell’ottobre del 2005 di una rivista britannica,
il “New Statesman” lo definirà come “uno dei 10 personaggi che possono cambiare il mondo”.

Voci su una sua possibile candidatura alle elezioni presidenziali del 2008 si sono intensificate subito dopo l’arrivo a Washington. Il 22 ottobre 2006 ha partecipato alla trasmissione
“Meet the Press” e ad ammesso di pensare alla Casa Bianca, ma si è candidato ufficialmente solo il 10 febbraio 2007. Il 3 gennaio 2008 è iniziato il lungo processo per la
selezione del candidato democratico, con i caucus dell’Iowa. Dopo una lunga, estenuante campagna contro la ex first lady Hillary Clinton, Barack Obama è divenuto ufficialmente il
primo candicato afroamericano democratico per la Casa Bianca il 7 giugno, quando Clinton, la grande favorita della vigilia, ha riconosciuto la vittoria dell’avversario. (Apcom)

 

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