Un premio per gli allevatori che migliorano le condizioni di vita degli animali

20 Luglio 2009
Torino – La Giunta Regionale apre un bando, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, per favorire le condizioni di benessere animale
degli allevamenti bovini, suini e avicoli (pollame).
Con la misura 215 “Pagamenti per il benessere animale” si premiano infatti gli allevatori che sottoscrivono, per una durata di cinque anni, l’impegno a migliorare le condizioni di vita dei
capi, in termini di sistemi di allevamento, controllo della ventilazione, del raffrescamento e delle condizioni di vita all’interno delle stalle (stabulazione), alimentazione, igiene,
sanità e aspetti comportamentali.
Per l’anno 2009 le risorse finanziarie disponibili sono pari a 6,5 milioni di euro. Il periodo di presentazione delle domande va dal 30 luglio al 30 settembre 2009.
La Giunta Regionale ha approvato i criteri di selezione delle domande e i parametri di contributo, commisurati alla specie animale allevata, dal livello massimo assegnato ai bovini, e via via
ai suini, alle galline ovaiole e ai polli, che comprendono gli impegni per ognuna delle aree di intervento individuate (allevamento e stabulazione; controllo ambientale; alimentazione e acqua;
igiene, sanità e aspetti comportamentali). Criteri di priorità riguardano la consistenza dell’allevamento, le caratteristiche e l’ubicazione dell’azienda.
Il bando prevede una graduale riduzione del livello di sostegno nel tempo, anche in relazione alle dimensioni aziendali, in quanto si ritiene che vi possa essere un beneficio anche economico
delle condizioni all’interno dell’allevamento per effetto delle innovazioni introdotte.
“La misura sul benessere animale – spiega l’Assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco – si inserisce all’interno del secondo asse del Programma di Sviluppo Rurale, che mira nel suo
complesso al miglioramento della compatibilità e della qualità ambientale. In particolare, promuove la diffusione di tecniche di allevamento che migliorano il benessere degli
animali, le loro condizioni di vita, di igiene, di alimentazione, premiando quegli impegni degli allevatori che vanno di là delle condizioni minime previste dalla normativa.
E’ dunque un tipo di aiuto che giova non solo a salvaguardare la qualità del nostro patrimonio zootecnico ma rappresenta una garanzia per il consumatore finale dei prodotti di carne,
latte e uova assicurando che i capi siano stati allevati secondo criteri rigorosi e certificati”.