Uimec-Uil: affrontare l’emergenza del settore olivicolo non basta
27 Novembre 2008
“È fondamentale affrontare tempestivamente l’emergenza che il comparto olivicolo sta attraversando, ma questo non basta, occorrerà subito dopo ipotizzare
interventi strutturali che consentano all’olivicoltura italiana di riappropriarsi del ruolo che in questi anni ha abdicato nei confronti di nazioni della U.E. e del bacino
Mediterraneo che hanno investito sia sulla quantità ma anche sulla qualità del settore”.
È quanto ha dichiarato in vista dell’incontro della filiera olivicola di questo pomeriggio presso il Mipaaf, Alessandro Ranaldi, sub commissario Uimec-Uil.
“Occorre investire in una seria politica di concentrazione dell’offerta, della tracciabilità e rintracciabilità della produzione, di una etichettatura chiara,
e inoltre – ha proseguito Ranaldi – si dovrebbe anche ripensare al piano olivicolo nazionale, che potrebbe essere un ottimo strumento per aiutare il settore ad uscire fuori da una
crisi ciclica, da troppi anni ricorrente”.