Secondo controesodo agosto 2012 – 9 milioni di italiani tornano al lavoro

1 Settembre 2012
Milano, 1 settembre 2012
Anche il grande caldo è finito ma i prossimi mesi saranno roventi: l’economia si chiamerà diseconomia, Equitalia ovviamente: Iniquitalia, gli onesti e rispettosi delle Leggi:
sciocchi creduloni, coloro che al rientro dalle ferie troveranno ancora i cancelli dell’azienda aperti e tutti i mesi potranno riscuotere regolarmente la busta paga: Gastone, l’eterno grande
fortunato invidiato da Paperino.
In attesa delle prossime elezioni politiche, staremo a vedere cosa succederà: siamo quasi in fondo al pozzo e, una volta toccato il punto più profondo, non potremo fare altro che
risalire (speriamo!).
Giuseppe Danielli
Direttore Newsfood.com
Ecco i dati del secondo controesodo che ci fornisce Achille Colombo Clerici, Presidente di Assoedilizia
—–Original Message—–
Date: Fri, 31 Aug 2012 09:22:53
Subject: Controesodo fine agosto 2012 – 9 milioni di italiani in movimento – Grande rientro nelle città – I residui vacanzieri: città” per città’ – Weekend
1-3 settembre
ASSOEDILIZIA
SECONDO RIENTRO 2012, CITTA’ PIENE (O QUASI)
9 milioni in movimento.
Prolunga le vacanze di agosto o le sceglie agli inizi di settembre l’8/9% degli italiani che fanno le ferie (circa il 40% della popolazione)
Milano-Roma, 1 settembre 2012 –
Secondo stime del CESCAT- Centro Studi Casa Ambiente e Territorio di Assoedilizia e AIAGA-Associazione Italiana Amici dei Grandi Alberghi, si calcola che, tra oggi sabato 1 settembre e
lunedì 3 rientri dalle località di villeggiatura la quasi totalità degli italiani che si sono recati in vacanza.
Ma, considerando che un certo numero sceglie di partire proprio agli inizi di settembre, si prevede che le città saranno occupate la prossima settimana (3-9 settembre) mediamente al
91-92%, con differenze anche notevoli tra nord e sud; presenze che si avvicineranno al 100% nei giorni 9-10 settembre, con il rientro della popolazione scolastica.
Difficile prevedere l’entità del rientro di questo fine settimana.
Molti si sono messi in viaggio sin da giovedì 30 agosto: si ipotizza comunque un movimento complessivo di circa 9 milioni di concittadini.
Sulle autostrade inevitabili, anche se non drammatiche, code in direzione sud-nord e ai valichi di frontiera.
Coinvolte soprattutto l’A/1 Milano-Napoli in direzione Milano, l’A/14 Bologna-Taranto a risalire lungo l’Adriatico, le riviere di Levante e Ponente in Liguria.
Flusso intenso è previsto anche nella zona dei laghi in Lombardia e sono previsti anche gli ultimi rientri verso l’Italia dalle regioni di confine oltre all’uscita dei turisti
stranieri.
Ad agevolare il flusso dei vacanzieri, è stabilito il blocco dei mezzi pesanti nelle giornate di sabato (stop dalle ore 7 alle 23) e domenica (stop dalle 7 alle 24).
Al centro/nord il rientro sarà disturbato da precipitazioni.
Nessun eccezionale affollamento neppure nelle stazioni ferroviarie e negli aeroporti.
Rientrati in città prevalentemente negozianti, impiegati, baristi, ristoratori, operai, artigiani,dipendenti in generale.
Entro questo week-end professionisti e appartenenti ai ceti più agiati, imprenditori, in generale i lavoratori autonomi.
Considerando le principali città italiane, cui si aggiunge la conurbazione Verona-Vicenza-Padova, ecco il numero di chi è ancora in vacanza lunedì 3 settembre:
– Milano 120.000
– Torino 80.000
– Genova 55.000
– Conurbazione Verona-Vicenza-Padova 55.000
– Bologna 35.000
– Firenze 25.000
– Roma 190.000
– Napoli 45.000
– Bari 20.000
– Palermo 30.000.
Roma, Napoli, Genova, Bari e Palermo registrano un pendolarismo per vacanza più alto della media nazionale.
Un dato comune in questi ultimi anni: una più rilevante presenza in città durante il mese di agosto sia di residenti sia di attività commerciali e di servizio.
Una tendenza che dura da una decina d’anni.
Ripetiamo che questa stagione turistica, secondo alcune rilevazioni, è la più fiacca addirittura degli ultimi quindici anni.
Come se non bastasse, il calo del movimento turistico estivo rispecchia il calo più generale dei flussi turistici interni.
Infatti, tra il 2008 e il 2012 la flessione del numero dei viaggi tocca i 38 punti percentuali, con una variazione in valori assoluti da 104 a 66 milioni che produrrà effetti pesanti sulle
presenze: da 644.097 del 2008 a 449.793 del 2012.
Negli ultimi cinque anni sono stati cancellati 41 milioni di viaggi e 195 milioni di giornate di vacanza, a causa del crescente numero di italiani che non possono concedersi alcuna vacanza
(operai, pensionati).
Achille Colombo Clerici « Si respira ormai aria di fine vacanze estive. L’atmosfera di preoccupazione per l’incertezza dell’economia accentua l’ansia del ritorno a casa per i nostri
connazionali. »
Redazione Newsfood.com