SALE INTEGRALE, COSA E’, A COSA SERVE

1 Marzo 2019
Tutta la verità sul sale italiano migliore
SALE INTEGRALE, COSA E’, COME E PERCHE’ E’ UTILE USARLO
La natura è fonte di alimentazione, dalla raccolta alla coltivazione. L’uomo è intervenuto in diversi modi, dal crudo al cotto, ma anche denaturando, essiccando, ecc.. altri alimenti naturali sono stati abbinati al cibo.
Il sale integrale
Il sale integrale, ovvero non integrato, quello naturale che si raccoglie naturalmente perché evaporato e asciugato da aria e sole, viene raffinato e privato della sua naturale composizione e reso morto.
Sale integrale è l’insieme di cristalli di cloruro di sodio presente nell’acqua marina o in altre fonti con depositato un misto di minerali ed oligoelementi seccato al sole. Si dice che tutta la vita animale e vegetale sia scaturita dalla profonda salinità degli oceani.
Il sale è insostituibile come condimento ma soprattutto come alimento. Fornisce elementi utili per dare forza e energia alla macchina complessa umana sia in forma fisica (muscoli) che in forma chimica. La concentrazione salina è utile anche al sistema cerebro-linfatico.
Il sale comune si trova nei supermercati: raffinato, privato di molte sostanze dette impurità. Ma tutte sono impurità? Il sale naturale non raffinato contiene integratori vitaminici e proteici naturali che poi andiamo a comperare dall’erborista o dal naturopata? Questi minerali tolti ci servono? Consumiamo troppi alimenti raffinati, purgati, asettici? La maggior parte di noi consuma sale molto lavorato, per esempio stabilizzato, sbiancato, depurato solo per esaltare il cibo o per essere gradito all’occhio: cristallino trasparente e luminoso, brillante.
In natura il sale marino integrale possiede iodio “vivo”, dentro al cristallo salino e altri minerali. Sperimentazioni universitarie hanno evidenziato come la combinazione naturale nel sale marino, per esempio, in cloruro di sodio e fluoro, quest’ultimo è più facilmente assorbito per prevenire ed eliminare la carie dei denti.
E’ la co-presenza in quella proporzione che agevola la funzione di prevenzione. Circa il 98% di sodio e cloro costituiscono il cristallo di sale comune in commercio nei punti vendita della distribuzione, ma l’equilibrata assunzione del nostro organismo è guidata dal rapporto e dalla concentrazione di sodio e potassio.
Il sale marino integrale contiene altri microelementi minerali importanti per il metabolismo come calcio, magnesio, ferro, rame, fluoro, manganese, zinco, boro, bromo e molti altri. In un granello di sale integrale si è scoperto anche 80-90 oligoelementi in infinitesima quantità.
Senza alcun additivo appare grumoso irregolare, molto umido, il colore è variegato e variabile dalle tonalità più diverse dall’azzurro al verde, dal giallo al grigio, dal nocciola a puntini neri. Certo all’occhio sembra sporco, ma è in grado di apportare una infinità di microelementi utili alla sanità, alla cura e ai processi litici del nostro organismo.
Nella dieta, spesso fast e povera di oggi, il sale marino integrale non è solo un condimento, ma un integratore vero e proprio, un alimento fra altri alimenti, una alternativa a bevande artificiali.
Il fattore più importante è il dosaggio e la misura per tutti, di più per chi è sensibile a sbalzi di pressione arteriosa, ma il sale integrale è fondamentale. Il detto “ quanto basta” in cucina vale anche a tavola e nelle scelte consapevoli di ognuno di noi, infatti stimola la digestione, ha proprietà igroscopiche (assorbe l’umidità) ed antibiotiche, è un ottimo conservante, dà energia e calore.
Inoltre il sale marino integrale può considerarsi un alimento stagionale, più utile d’inverno che d’estate!
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Giampietro Comolli
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Giampietro Comolli
Economista Agronomo Enologo Giornalista
Libero Docente Distretti Produttivi-Turistici
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Editorialista Newsfood.com
Economia, Food&Beverage, Gusturismo
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