Sagra della pecora, Tuscia viterbese, Fabrica di Roma

E’ senz’altro l’ovino per eccellenza, la pecora; e, mentre è molto ricercato e apprezzato il latte trasformato per produrre il formaggio pecorino, con quello stagionato particolarmente adatto per condire paste asciutte, non è altrettanto richiesta la carne. Tant’è vero che non è facile trovare ristoranti che propongono piatti a base di carne di pecora. Eppure, dove questo avviene, la carne di quella che possiamo considerare la “regina” degli ovini, permette di realizzare piatti eccellenti. Per avere una conferma, basta mettere in programma un viaggio in una bella cittadina della Tuscia viterbese, Fabrica di Roma, dove dal 15 al 17 luglio si svolge la sagra della pecora. Qui, cinque anni fa, dopo una serata tra sette amici, è nata, per caso, raccontano i protagonisti di quella cena, un’iniziativa finalizzata a valorizzare la tipicità enogastronomica di un territorio e quello che è il prodotto più tipico, la pecora appunto. Così, da cinque anni, con la sua carne pregiata, è protagonista di piatti prelibati.

Un’idea, a quanto pare, di successo, visto che Fabrica di Roma accoglie gente che arriva da ogni parte d’Italia per partecipare alla sagra dedicata all’ovino per eccellenza. Una sagra dove insieme agli stand di prodotti tipici del territorio, svetta una cucina di prima qualità, in cui tutto viene cotto al momento perché non esiste nulla di preriscaldato o surgelato, che ha trasformato una festa tra pochi intimi a casa dell’esperto figlio di un pecoraio, in una macchina organizzativa che riesce ad accogliere oltre quattromila persone in soli tre giorni. Grazie anche alla ricca offerta di prodotti tipici locali e, non ultimo, menu a prezzi contenuti prevalentemente a base di carne di pecora e di alimenti fatti in casa, quantificati in ben sei quintali di gnocchi, venticinquemila arrosticini, ottomila bistecche e 450.000 coperti.

Quest’anno la sagra è si svolgerà dal 15 al 17 luglio e sempre col patrocinio del Comune di Fabrica di Roma, che così sostiene tutte le manifestazioni culturali finalizzate a valorizzare le tradizioni del territorio; per questo, durante i giorni della sagra, si potrà partecipare ad escursioni (info 333.2356728) che prevedono un’introduzione alla città e alle principali attrattive, al percorso lungo l’etrusca via Amerina, la visita della Chiesa cistercense del 1200 a Falerii Novi, e dello storico palazzo Cencelli, con tappe in caseifici dove si potrà assistere alla preparazione del formaggio e della ricotta da parte di un mastro casaro, e partecipare ad una ricca cena a tema che comprende l’antipasto del pecoraro, gnocchi al castrato e all’amatriciana, pecora alla callara, pecora alla brace, arrosticini, salsicce di carne mista di suino e di pecora, cicoria ripassata, ricotta di pecora e pere e, infine, un cadeau enogastronomico.

Maria Michele Pizzillo
Newsfood.com