Roma: Alla Città dell’altra economia “Prodotti del territorio e sviluppo sostenibile in Francia ed in Italia”

19 Novembre 2009
Da sempre Italia e Francia sono mete favorite dagli amanti del buon cibo e dei prodotti tipici, simboli di due “cucine”. La nostra considerata “semplice” rispetto a quella più “complessa”
d’Oltralpe. La lunga e significativa evoluzione territoriale e culturale di questi paesi ha contribuito allo sviluppo di una tradizione enogastronomica unica nel panorama mondiale.
Prodotti della terra e dell’artigianato locali, pane e olio, vini, formaggi, mieli e carni delle più varie specie e provenienze saranno il centro d’interesse degli incontri e dei
laboratori in programma alla Città dell’altra economia il 27 e il 28 novembre. Alla ricerca degli ultimi avamposti della tradizione enogastronomica italiani e francesi, il progetto pone
attenzione su piccole ma preziose realtà che rischiano di scomparire.
Come la Saint Sylvestre tipica birreria-brasseria delle Fiandre o come una mitica “tripperia”di Luzoir in Piccardia con le sue tradizionali carni in tegame, aziende assolutamente da preservare.
E’ possibile “resistere” per i produttori del “Gran cacio” di Morolodella provincia di Frosinone? E per la birreria Del Borgo di Rieti, per lo champagne Ardennee il parmigiano di Arona? I vini di
Platea e Labicum e Soremidio e le carnivaccine di Maremmana di Guendalina Morani “saranno famosi”?
Parte integrante della storia dei due popoli, questi prodotti hanno un’ampia valenza culturale e un potenziale economico enorme. Mostrare al pubblico una varietà di aziende alternative e
poco conosciute al mercato della grande distribuzione può rappresentare un passo importante verso azioni di salvaguardia e sviluppo, offrendo ai produttori un’ulteriore via di
avvicinamento ai consumatori.
Venerdì 27 e sabato 28 novembre 2009, con l’organizzazione dell’Ambasciata di Francia e l’apertura dei lavori dell’ambasciatore Jean-Marc de la Sablière, la Città dell’Altra
Economia, nell’intento di sottolineare e valorizzare diversità e somiglianzenelle dueculture alimentari,ospiterà tavole rotonde, dibattiti, interventi ed anche degustazioni per il
gentile pubblico.
Città dell’altra economia, Largo Dino Frisullo (Testaccio ex Mattatoio) Roma
“Territorio, origine e qualità dei prodotti in Europa e … altrove”
venerdì 27 novembre, ore 16:00
Relatori:
- Giovanni Belletti (professore presso il Dipartimento di Scienze Economiche-Facoltà di Economia, Università di Firenze)
- Eric Champion(Institut National des Appellations d’OrigineNord Est – INAO) Carole Chazoule (ricercatrice in socio-economia, Institut Supérieur d’Agriculture et d’Agroalimentaire de
Lyon – ISARA) - Miria Catta e Giovanni Pica (settore qualità dei prodotti tipici, ARSIAL)
Moderatrice: Anna Carbone (Università degli Studi della Tuscia di Viterbo)
Laboratorio franco – italiano 1 ore 18:30 (unicamente su prenotazione)
Vino bianco Château des Rontets: regione Mâconnais, denominazione Pouilly Fuissée, formaggi del Lazio della cooperativa Agricoltura Nuova, pecorino di Picinisco pressato a
mano, caciofiore…
Laboratorio condotto da Daniele Cernilli (direttore del Gambero Rosso) con la presenza di Fabio Montrasi (produttore di vino Château des Rontets).
Laboratorio franco – italiano 2 ore 19:00 (unicamente su prenotazione)
Sapori di formaggi di Francia con vini di spessore d’Italia Laboratorio condotto da Ian D’Agata (Direttore della International Wine Academy di Roma).
“Prodotti locali, biodiversità e sviluppo sostenibile”
sabato 28 novembre ore 15:00
Relatori:
- Claire Delfosse (professoressa di geografia, Università Lumière-Lyon 2)
- AndreaFerrante (Presidente dell’Associazione Italiana per l’Agricoltura Nuova) CarloPatacconi (Presidente di Agricoltura Nuova)
- Francesca Cardone Donati (produttrice vino biologico a Colonna) Fabio Montrasi (produttore di vino biologico in Francia)
- Maria Teresa Costanza e Immacolata Barbagiovanni (settore agro-biodiversità, ARSIAL)
Moderatore: Giulio Somma (ARSIAL)
Laboratorio franco – italiano 3 ore 17:30 (unicamente su prenotazione)
Prodotti artigianali della tripperia di Luzoir in Piccardia; e Birra del Borgo – birra tradizionale italiana della provincia di Rieti, birre della Brasseria Castelain, e birre della brasseria
Saint Sylvestre, ultima brasseria delle Fiandre.
Condotto da: Emmanuel Giraud (artista, critico gastronomico, Parigi).
Laboratorio franco – italiano 4 ore 18:30 (unicamente su prenotazione)
Champagne e parmigiano e… altro Laboratorio
Condotto da: Catherine Coutant (Missione per la valorizzazione del patrimonio, della cultura e della gastronomia presso il Consiglio regionale di
Champagne-Ardenne) con la presenza di Carlo Fiori (Guffanti Formaggi).
Laboratorio franco – italiano 5 ore 19:30 (unicamente su prenotazione)
Costate di manzo francese (Interprofession Bétail et Viande)e carne vaccina di Maremmana di Guendalina Morani con vini: Platea e Labicum (Cantina Francesca Cardone Donati-Colonna) e
Soremidio ITG Lazio (Tenuta Sant’Isidoro – Tarquinia).
Questa degustazione di carni cotte alla griglia permetterà di confrontare l’arte del taglio in Francia ed in Italia, molto diverse dal punto di vista sia culturale che legislativo, e le
loro incidenze sui sapori. Laboratorio condotto da Stéphane Barbier, capo cuoco dell’Ambasciata di Francia con la collaborazione di Emmanuel Giraud. I cinque laboratori degustativi,
limitati a 25 persone, prevedono prenotazione obbligatoria, ottenibile inviando una mail a:
aurelie.stephan@france-italia.it