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Programma piemontese di Sviluppo Rurale 2007/2013: conclusa la fase negoziale

By Redazione

Torino, 31 Ottobre 2007 – Sono state formalizzate il 29 ottobre le “controdeduzioni” al Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 della Regione Piemonte: un passaggio decisivo dell’iter di
negoziazione con l’Unione Europea, con il quale le regioni integrano il documento in base alle osservazioni della Commissione e che di fatto conclude la fase negoziale.

Il Programma, nella versione che – con alcune probabili piccole limature nelle prossime ore – sarà definitiva, verrà sottoposto all’approvazione finale della Giunta Regionale a
metà novembre, per poi passare all’approvazione del Comitato sviluppo rurale della Commissione europea nella prossima sessione del 20-21 novembre 2007.

Siamo dunque ai passaggi conclusivi, che dovrebbero portarci all’approvazione entro poche settimane – ha affermato l’assessore regionale all’Agricoltura Mino Taricco, intervenendo a un
incontro del Comitato tecnico, previsto dalla legge regionale 34/1998, composto dalla Regione, da rappresentanti delle Province e delle organizzazioni agricole – Le preoccupazioni
manifestate, anche attraverso gli organi di stampa, dalle organizzazioni agricole e da alcuni amministratori erano legittime, ma siamo ora in dirittura d’arrivo e nel frattempo non siamo
rimasti ad attendere. Ci siamo attivati, sin dallo scorso aprile, per l’apertura anticipata di alcune misure, tra cui quelle agroambientali, quelle relative alle produzioni biologiche e alla
salvaguardia delle razze in via d’estinzione. Si tratta di un pacchetto che comporta, per l’anno in corso, oltre 20 milioni di euro di contributo a favore delle imprese agricole piemontesi
.
E prevediamo di aprire nuovi bandi sul premio d’insediamento dei giovani entro pochi giorni.”

Si tratta dell’attivazione anticipata della misura 112 del PSR, ovvero il premio d’insediamento per i giovani d’età inferiore ai 40 anni: il premio può raggiungere l’importo
massimo di 40.000 euro, correlato a impegni che il giovane assume riguardo lo sviluppo e il miglioramento della propria azienda, l’osservanza delle regole della buona pratica agricola, del
rispetto ambientale, della sicurezza alimentare e sul luogo di lavoro. L’adesione al premio, in questa fase, sarà limitata a coloro che compiono i 40 anni entro il 31 dicembre
2008.
Per tali soggetti sarà anche possibile accedere ai finanziamenti della misura 121 sull’ammodernamento delle aziende agricole, che prevede contributi a fondo perduto fino al 40% della
spesa sostenuta per investimenti strutturali e organizzativi. Negli interventi ammissibili, qualora esista un corretto rapporto tra parco macchine e reale beneficio economico aziendale,
è previsto anche l’acquisto o la sostituzione delle trattrici agricole. A questo proposito si precisa che le trattrici agricole, ad esclusione di quelle inserite nei suddetti piani di
miglioramento dei giovani che si insediano, saranno escluse dal finanziamento del prossimo PSR.
Per tale tipologia d’investimento, con i limiti imposti da un recente regolamento comunitario (n. 1857/06) – che permette aiuti di Stato solo a condizione che aumentino la capacità di
produzione di oltre il 25 % o modifichino sostanzialmente la natura della produzione o della tecnologia utilizzata – è in fase di studio una proposta di legge per attivare prestiti, con
la partecipazione della Regione nel pagamento degli interessi.
Il Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, così come rivisto in accordo con la Commissione UE, sarà disponibile dalla prossima settimana sul sito web della Regione Piemonte.

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