Pastatrend: Quando e dove è nata la coccarda Tricolore? E’ nata a Bologna nel 1794

2 Aprile 2011
1 aprile 2011 (non è un pesce d’aprile come quello fatto per Vinitaly)
Siamo in autostrada A/7, a Tortona sulla “ex camionale” per Genova.
Rita sta andando a tenere corsi di Visual food in Liguria e ci consegna il trofeo realizzato per Newsfood.con con la pasta De Cecco.
La troupe di Newsfood.com sta andando a Bologna per la più importante manifestazione dedicata alla Pasta: Pastatrend. E’ la seconda edizione, e le prospettive sono rosee,
considerato gli eventi in programma ed i 150 espositori di pasta e prodotti/servizi strettamente complementari.
Non è facile portare un trofeo di pasta (vedi foto) per 200 chilometri, senza il patema di farne un timballo e doverlo buttare nel cestino.
Rita Loccisano è un’artista del Visual Food che riesce ad avere una spiccata creatività ed uscire dalla banalità.
Rita, in pochi giorni hai realizzato quest’opera per celebrare PastaTrend e la Pasta, simbolo indiscusso dell’italianità, ed il Tricolore. Ce ne vuoi parlare?
Rita:
Intanto ringrazio Newsfood.com per la fiducia che mi ha accordato e il dott. Luciano Berardi, Direttore Marketing della De Cecco per la varietà di pasta che ci ha messo a
disposizione. In particolare sono stati utilizzati i formati di pasta regionale e tricolore.
La scultura è un albero secolare.
L’albero simboleggia l’Italia. Alle radici sono collocati i berretti dei soldati garibaldini, a richiamo di coloro che hanno combattuto per fare dell’Italia una Nazione Unita.
Il campo su
cui cresce l’albero è infatti formato dalle tre paste: verde, bianca e rossa.
Tricolori sono anche le due coccarde alla base dell’albero, a ricordare che la bandiera italiana trae le sue origini dalla coccarda scelta dagli studenti bolognesi durante la
sommossa di Bologna del 1794.
La coccarda dei moti bolognesi era composta da tre fettucce di tre colori, verde, bianco e rosso, cucite in quest’ordine. Nel 1797 il Tricolore viene presentato come Vessillo del Nuovo
Stato Libero Unico ed Indivisibile.
Le radici dell’albero sono importanti perché danno vita all’albero, anche se non si vedono. Crescono di pari passo con la chioma, e ricordano
quanto fondamentale sia il passato per il futuro e quanto sia indispensabile mantenere le radici delle nostre tradizioni.
Sulla chioma infatti sono sparse le regioni. Ognuna a sé,
con i suoi dialetti, le sue tradizioni, i suoi piatti tipici… eppure tutte parte di un’unica nazione, un unico popolo.
Infine la pasta. Un prodotto che in tutto il mondo riconduce
all’Italia.
Ringraziamo Rita e la aspettiamo lunedì 4 aprile per assaggiare i suoi Finger Food e le bollicine di Santamargherita al Pad. D dove nel pomeriggio ci sarà il seminario
dedicato alla Pasta, a cura del Consiglio Nazionale dei tecnologi Alimentari e dell’Ordine Regionale Emilia Romagna, Toscana, Marche e Umbria.
Giuseppe Danielli
Newsfood.com