Obesità: la montagna aiuta a dimagrire

5 Febbraio 2010
I soggetti obesi che vogliono perdere peso dovrebbero trasferirsi almeno temporaneamente in montagna. L’area rarefatta dell’ambiente, infatti, aumenta il consumo di grassi da parte
dell’organismo.
E’ il verdetto di una ricerca dell’Universita’ Ludwig Maximillians (Monaco, Germania) diretta dal dottor Florian Lippi e pubblicata da “Obesity”.
Gli scienziati hanno preso in esame una ventina di persone tutte con un indice di massa corporea superiore a 34. Tali soggetti sono stati trasferiti in montagna, mantenendo alimentazione ed
attività fisica abituale. Alla fine del mese di sperimentazione, si è notato come i volontari avesse perso del peso, ridotto l’appetito ed abbassato i livelli di pressione
sanguigna. Tali effetti secondari sono durati anche dopo 4 settimane.
Gli studiosi giustificano tale fenomeno con le particolari condizioni delle alte quote: l’aria e rarefatta, povera di ossigeno e più leggera di quella che si trova ai livelli del mare.
Tale situazione potrebbe essere la molla per un aumento di leptina, ormone responsabile della riduzione dell’appetito.
Spiega il dottor Lippi: “La riduzione di peso rilevata ad alta quota e’ dovuta principalmente a un aumento del metabolismo, anche se le ragioni che stanno dietro questo cambiamento restano
incerte e possono essere anche effetti temporanei dell’acclimatazione del corpo al nuovo ambiente. E’ noto che il trascorrere tempo ad alta quota si traduce in perdita di peso, tuttavia la
ragione di questo non e’ chiara: capire i meccanismi che portano alla perdita di peso potrebbe fornire nuovi strumenti per il trattamento dell’obesità”.
Matteo Clerici